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Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

Uno sguardo rivolto a Jeff Smith e al suo Bone

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Ne ho scritto ieri perché ho avuto il piacere di conoscere Jeff Smith di presenza, e oggi torno sull'argomento, ovvero un classico del fumetto moderno, Bone, ed il suo autore. Bone tratta le avventure di tre piccoli personaggi, bianchi per intero, con un grosso nasone e delle sopracciglia pronunciate, che, banditi dalla loro terra, si trovano a vivere fra gli uomini in un'ambientazione fantasy. Poetico, malinconico, dalle chiare ispirazioni nella saga tolkieniana così come nelle strisce dei Peanuts, Bone è un piccolo capolavoro. Per questa bellissima opera è attesa anche una trilogia sottoforma di film d'animazione, da parte della Warner. Eccone il trailer. Nell'attesa del film non vi resta che leggere l'opera, edita in Italia da Baopublishing

Una festa chiamata Luccacomics

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Ore 5:30, risveglio, assonnato dai bagordi del sabato (sì insomma, magari un giorno racconterò anche questa storia). Preparativi in attesa dell'arrivo della comitiva. Ore 6:40, arrivo della comitiva, tutti evidentemente poco lucidi ma pronti alla partenza verso la Toscana, meta Lucca. In macchina, in chiaro stato confusionale, vengono intonate sigle celebri e non, quali quella di Daitarn o quella della serie tv Mask., seguite dalla canzoncina semi ufficiale della sagra verso cui ci appropinquiamo L'arrivo è scandito dall'interminabile fila al casello, dalla ricerca di un parcheggio e dall'attesa della navetta. Ma giunti infine fra le mura della città, ecco che si scopre la follia raggiungibile dai NERD Stand vari ed eventuali mi accolgono amorevolmente, mentre signorine compiacenti non fanno altro che chiedere di mostrare loro il biglietto d'ingresso e l'apposito bracciale, marchio di riconoscimento del vero nerd che...

quando la satira è disegnata a mano - The Simpson, Family Guy e American Dad

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C'è un genere di satira che in Italia spopola, ma che allo stesso tempo ci è profondamente estranea. Mi riferisco alla satira di quei cartoni che ormai da vent'anni spopolano negli USA, a partire dagli antesignani nonché serie tv per eccellenza, ovvero i Simpson. In onda su FOX TV, i Simpson hanno segnato una generazione con la loro satira di costume dissacrante e senza remore, colpendo ogni perbenismo e ogni convenzione dell'America degli anni 90 e del nuovo millennio, rinchiusa nei suoi schemi da prima della classe allo stesso tempo polo avanzato della cultura occidentale e paese barricato nelle sue convenzioni e regole morali e moraliste. Sull'onda della creazione di Matt Groening si sono succedute varie serie tv che hanno cercato di ripercorrerne i successi. Fra tutte (da ricordare anche Futurama, ancora di Groening) sono da segnalare Family Guy e American Dad. Family Guy riprende, portandone agli estremi, quelli che sono i cliché già espressi dai Simpson, q...

La popolazione mondiale continua a crescere: ora siamo in 7 miliardi

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I dati contenuti nel dossier dell’Unfpa sono contraddittori: i cittadini del 2011 sono i più giovani e insieme i più vecchi mai conosciuti. Si fanno decisamente meno figli rispetto a cinquant’anni fa, ma le cifre continuano ad aumentare La popolazione mondiale entro la prossima settimana toccherà quota 7 miliardi, un miliardo in più rispetto a 12 anni fa, ben 6 rispetto al 1800. Almeno a giudicare dal rapporto sullo stato della popolazione mondiale “Il mondo a 7 miliardi: le persone, le opportunità” del Fondo delle Nazioni unite per la popolazione (Unfpa), pubblicato in Italia dall’Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo. I dati contenuti nel dossier sono contraddittori: la popolazione del 2011, infatti, è la più giovane e insieme la più vecchia mai conosciuta, si fanno decisamente meno figli rispetto a cinquant’anni fa, ma le cifre continuano a crescere. Anche se in ritardo rispetto a quanto previsto dagli Obiettivi del millennio, la povertà estrema ha segnato un calo rilevante, m...

Metilparaben: Minerva comincia con il riprendersi la parola

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Buongiorno a tutte/i! Una delle ragioni per la quali Minerva è esasperata dai politici attualmente al potere è che l’immaginario mediocre, deprimente, disumano e patetico cui ci hanno sottoposto - e che continuano a tirare a inculcarci come modello di felicità, benessere e successo (ma per favore!) - si nutre di parole che costoro ci hanno rubato e delle quali fanno un uso perverso, ben distante dal loro significato originario. Per quanto apparentemente questa potrebbe sembrarci cosa di poco conto, in realtà è attraverso le parole che diamo forma ai concetti e alle nostre esperienze. Ed è vero che la lingua cambia col tempo nell’uso quotidiano che ne fanno coloro che la parlano, ma quando il nuovo significato è frutto della scelta intenzionale di una corrente politica per mascherare i propri interessi e le proprie prospettive - fingendo che le cose siano come non sono - non va più tanto bene. In un post molto agguerrito di alcuni mesi fa indicavo, ad esempio, il caso della parola ‘libe...

Cory Doctorow: “Conoscenza non è proprietà”

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Cory Doctorow è attualmente professore alla Open University CORY DOCTOROW, ATTIVISTA TECNOLOGICO torino Fondamentalmente, ciò che chiamiamo «proprietà intellettuale » è solo conoscenza – idee, parole, melodie, progetti, identificatori, segreti, database. Tutto ciò è accostabile alla proprietà in questo modo: può essere di valore e, talvolta, è necessario investire un sacco di soldi e di lavoro nello sviluppo per capire il suo valore. Ma è anche dissimile dalla proprietà per motivi altrettanto importanti: soprattutto, non è intrinsecamente «esclusivo». Se sconfini nel mio appartamento, io posso buttarti fuori (ti escludo da casa mia). Se rubi la mia auto, posso riprendermela (ti escludo dalla mia macchina). Ma una volta che conosci il mio canto, una volta che hai letto il mio libro, dopo aver visto il mio film, si perde la mia possibilità di controllare. Per questo il discorso sulla «proprietà» diventa problematico quando si parla di «proprietà intellettuale». Cercare di infilare a forz...

Lo strano incontro con Pennac e i suoi dieci diritti del lettore

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Certe volte la vita è strana, ti riserva delle situazioni improponibili. Certe volte in fondo la vita prende allegramente in giro i cliché. Così capita un giorno di fare lezione in una scuola media con dei ragazzi indiani e di scoprire, per merito loro, un saggio di Pennac che onestamente ignoravo, Come un romanzo . E trascorrere la lezione a discutere amabilmente dei suoi Dieci Imprescindibili Diritti del Lettore. Giusto perché mi pare sacrosanto ormai citarveli, eccoli. 1. IL DIRITTO DI NON LEGGERE (…) la maggior parte dei lettori si concede quotidianamente il diritto di non leggere. (…) tra un buon libro e un brutto telefilm, il secondo ha, più spesso di quanto vorremmo confessare, la meglio sul primo. Inoltre, non leggiamo sempre. I nostri periodi di lettura si alternano sovente a lunghi digiuni (…) (…) se possiamo tranquillamente ammettere che un singolo individuo rifiuti la lettura, è intollerabile che egli sia – o si ritenga – rifiutato da essa. 2. IL DIRITTO DI SALTARE...

Sul flusso di coscienza

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Su segnalazione di ma cara amica, leggevo nei giorni scorsi una divertita e divertente polemica sul flusso di coscienza come procedimento letterario. In effetti, chi più chi meno, tutti ci siamo divertiti almeno una volta nel provarci con questa tecnica. Sarà pure perché saperla adoperare "fa figo" o perché dà la sensazione di liberare davvero la coscienza, pur se in realtà in un procedimento letterario. D'altro canto chi usa questo processo mette indubbiamente da parte la sospensione d'incredulità, rinuncia al patto con il suo lettore, si pone su di un gradino più alto pretendendo che il destinatario del messaggio lo segua nel suo delirio di onnipotenza (o di impotenza). Cosa che in realtà quasi mai avviene. Il flusso di coscienza, se non per gli addetti ai lavori, è una tecnica decisamente noiosa da leggere. Per leggerla occorre essere un appassionato della lettura, un cultore delle lettere, non basta essere semplicemente un lettore interessato. Questo ne è il lim...

Scalfari maestro di scrittura?

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Ciclicamente mi trovo a leggere gli editoriali di Eugenio Scalfari, talora anche i suoi libri, e ogni volta sorge la stessa domanda. Un bravo giornalista è anche un maestro di scrittura? Sì e no, almeno a mio modesto parere. In particolare la prosa di Eugenio Scalfari è una prosa che denota di certo idee nette, definite. Ma non per questo si tratta di una prosa levigata, che mi inviti alla lettura e alla partecipazione alle sue idee. Anzi, talora mi trovo a leggere le idee e le opinioni di Scalfari malgrado la sua prosa. Forse è proprio questo però il suo fascino, in un certo senso il suo talento. Almeno questa è la sensazione che ho provato, ad esempio, leggendo l'editoriale di domenica scorsa. La prosa di questo giornalista, talora così involuta, richiede impegno, concentrazione, trasporta quelle idee che ne costituiscono il succo. Opera che di certo non accade con tutti gli editorialisti che affollano il panorama dell'editoria italiana, anzi. Che poi l'editoria italiana...

Cervelli in fuga

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Quando l'opposizione parlamentare di un paese si arrocca in un astratto Aventino non è mai un buon segno, sia per chi governa che per chi lo contesta. Vuol dire che da ambo le parti si sono rotte le regole del gioco politico, del reciproco rispetto. Le cause sono molte, ma alla fine chi ne fa le spese è il popolo sovrano. Certo ha fatto effetto vedere Berlusconi parlare in parlamento ad una folla adorante e concorde, prodiga di consigli flatulenti e di attacchi indiscriminati all'unico uomo di opposizione presente in aula, quel Gianfranco Fini da cui è stata scatenata ormai quasi un anno fa l'odierna situazione di crisi politica. Ma la fuga dei cervelli dalla Camera dei deputati è suonata come l'ultimo atto del declino di una generazione ormai scolata dalla realtà. Mentre fuori dalle sale del potere il paese langue nella stagnazione, piange sempre più la miseria, stando ai dati della Caritas, il parlamento non è capace d'altro che di discutere di provvedimenti inuti...

"Sic transit gloria mundi"

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Era qualcosa che ci si attendeva, e alla fine è accaduto, Gheddafi, dittatore libico al potere da quarant'anni, alla fine, come quasi tutti i dittatori, è caduto. Ucciso, un colpo di pistola dopo essere stato catturato, sembra, a seguito di un raid della NATO. Uso il verbo sembrare perché sempre, in queste circostanze, le fonti ufficiali sono da prendere con le molle, lo sappiamo, in quanto hanno la tendenza ad edulcorare ed addolcire la storia dei vincitori e ad ingigantire la viltà dei vinti. Del resto la storia è scritta dai vincitori. Intanto fioccano le reazioni. La morte di un uomo è sempre il culmine delle sue vicende, dolersi di questo evento è come dimenticarsi della risibilità delle nostre esistenze. Eppure, dopo aver condannato la violenza dell'uomo, è un atto di civiltà condannarne la morte violenta. Non perché Caino debba portare per sempre il sigillo della sua maledizione, ma perché alle vittime del dittatore sarebbe spettato un processo giusto del loro carnefice....

Bar sport, Stefano Benni

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Per chi non lo conoscesse, Bar sport è innanzi tutto un signor libro di Stefano Benni. Una serie di racconti ambientati nel comico, a tratti grottesco paesaggio di un tranquillo bar di provincia, dove italiche manie e giochi di parole del maestro Benni si alternano con esilarante sagacia. Un gran bel libro, una lettura divertita e divertente, da cui ora vede la luce un film, con, tra gli altri, Claudio Bisio.

Paura e sdegno a Roma

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15 Ottobre, una data da ricordare nel mondo, una data molto diversa in Italia. La giornata degli indignati, la giornata dello sdegno nei confronti della ricchezza non equamente distribuita, della finanza padrona delle nostre vite, della cattiva politica. In Italia invece la giornata, nostro malgrado, dell'indignazione contro la violenza dei soliti facinorosi, capaci solamente di sfregiare il bel volto di un movimento di piazza e di opinione, oltre che della città eterna. Ma gli indignati non sono questo. Non sono di certo una masnada di folli dal viso coperto per mascherare gli occhi di chi non sa cosa vuole, sono persone invece, gli indignati, che il volto e le responsabilità ce le hanno messe in ogni singolo loro atto, nel tentare in ogni modo di fare partecipe la gente comune e indifferente delle loro ragioni. E allora cosa accade? Accade che ad ogni manifestazione in Italia si congiungono due interessi esiziali per la convivenza civile del paese. A un lato la sparutissima mino...

Ubuntu 11.10 è qui!

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Come già accennato in precedenza, è finalmente disponibile l'ultima release di Ubuntu, la 11.10, con notevoli miglioramenti per quanto riguarda stabilità, prestazioni e fruibilità del sistema operativo. Per tutti coloro che volessero provare questo sistema operativo gratuito, eccovi il link per il download Download Per chi poi volesse provare Ubuntu senza scaricarlo, Canonical, l'azienda che produce Ubuntu, vi dà la possibilità di una breve demo guidata attraverso qualsiasi browser su questo link Ubuntu tour

Commissione Europea - Scrivere chiaro

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Pubblico un documento della Commissione Europea che magari farà comodo a molti: Scrivere chiaro, delle regole basilari sulla correttezza e la chiarezza della scrittura dei vostri documenti scrivere chiaro

Appello unitario per la mobilitazione del 15 ottobre

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Si è costituito il Coordinamento 15 ottobre, luogo aperto di tanti e plurali attori sociali impegnati a costruire la partecipazione italiana alla giornata europea ed internazionale di mobilitazione. La giornata del 15 vedrà mobilitazioni in tutta Europa, nel Mediterraneo e in altre regioni del mondo. Anche in Italia è già stata raccolta da tanti soggetti organizzati, alleanze sociali, gruppi informali e persone. Il Coordinamento si mette al servizio della riuscita della mobilitazione. Curerà unitariamente le caratteristiche, la logistica e l’organizzazione della manifestazione nazionale di Roma e ne definirà le sue parti comuni. Il suo obiettivo è favorire la massima inclusione, convergenza, convivenza e cooperazione delle molteplici e plurali forze sociali, reti, energie individuali e collettive che stanno preparando e prepareranno la mobilitazione con i propri appelli, le proprie alleanze, i propri contenuti. CON LA RICHIESTA DI FAR CIRCOLARE IN INDIRIZZARI, MAILING LIST E NEL WEB...

Alessandro Baricco, Omero, Achille e Priamo

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Alessandro Baricco è uno di quegli autori con cui per forza di cose ti scontri, con cui non puoi avere un rapporto sereno. Anche nelle sue idee geniali, è sempre controverso. Pubblico qui la sua versione di un passo famoso dell'Iliade, l'incontro tra Achille e Priamo per il cadavere di Ettore. Omero Achille e Priamo Baricco pdf Powered by ebookbrowse.com

COME SI SCRIVE UN TEMA. I consigli degli esperti

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La riuscita nel tema è una prerogativa importante per il successo scolastico,  anche se molta confusione regna su come scrivere bene un tema. La pensa così Maria Teresa Serafini, autrice de  Come si fa un tema in classe , in cui propone un metodo per migliorare la propria abilità nello scrivere.Sono pochi gli insegnanti che sembrano poter fornire un aiuto metodologicamente valido agli studenti in difficoltà. Sarebbe invece opportuno che ciascun insegnante facesse apprendere agli allievi delle semplici tecniche di composizione. Non è facile scrivere un tema, fa notare l'autrice, anzi  "la produzione di uno scritto riuscito è il risultato di un lungo e difficile lavoro, che richiede molta fatica" , anche agli scrittori professionisti. Il metodo proposto dalla Serafini comprende le seguenti regole di scrittura: avere un piano ordinare le idee organizzare il testo correggere Il piano.  Fase che porta via non più di cinque minuti. Non occorre carta e pen...

Alla scoperta del software libero per i disturbi specifici dell'apprendimento

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Scopro solo oggi, colpevolmente, l'esistenza di una serie di software liberi adottabili a scuola per i ragazzi con disturbi specifici dell'apprendimento, ovvero quelle zone di confine in cui il disturbo del discente non è tale da garantire la presenza (costante) di un insegnante di sostegno, ma neanche tale da permettere il corretto svolgimento dell'attività di studio. Per chi volesse sapere di più sui DSA il Ministero dell'istruzione ha recentemente pubblicato varie circolari ed è presente, anche su internet, una ricca bibliografia. Riguardo ai software per i DSA, l'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna mette a disposizione, gratuitamente, una serie di programmi, scaricabili dalla seguente pagina Link

Cosa rende Ubuntu così grande? la risposta in un video

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Il nobel per la letteratura va a Tomas Tranströmer

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Anche quest'anno è giunto il momento di commentare chi sia il volto (ig)noto ai più che ha vinto il riconoscimento per eccellenza in ambito letterario, il premio nobel per la letteratura. In realtà una delle cose più belle dell'assegnazione dei premi nobel è proprio vedere fior di intellettuali e giornwlisti accapigliarsi per scrivere qualcosa su personaggi che conoscoo a malapena, come ad esempio nel caso di oggi. Trattasi di Tomas Tranströmer, poeta Svedese già in odore di vittoria da anni. Non mentirò: nella mia becera ignoranza, non lo conoscevo, oggi ne ho sentito parlare per lamprima volta. Del resto posso anche dire che ars longa sed vita brevis ed essere un tuttologo non è certo il mio sogno. Tuttavia informarsi non è mai un male. Al riguardo non posso non gioire andandovi ad allegare la biografia di wikipedia, tornata accessibile in Italia Biografia su wikipedia Aggiungo anche lo splendido omaggio pubblicato su Nazione indiana , assieme ad una poesia dell'autore p...

La repubblica del presidente ed il partito del giullare

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Davvero, ci sono almeno due Italie. C'è quella che dà di folle e quella che tenta di salvare il salvabile, raccogliere i cocci. Anche oggi, giornata di lutto dopo i fatti di Barletta di ieri, questi due paesi disarmonici si sono accapigliati. L'Italia del presidente, quello vero, quel Giorgio Napolitano che ogni giorni del suo mandato si è guadagnato via via la mia stima, oggi si è raccolta intorno alle sue parole, alla volontà di non dividersi, di essere vigili sulle condizioni di vita schiavili nel mezzogiorno del paese. Un messaggio accorato, letto con foga, con rabbia. E poi c'è l'altra Italia, quella che zompetta allegramente nella follia, quella che nel giorno del lutto per delle operaie sfruttate in nero per 3.95 € l'ora si sganascia di crasse risate per il "partito della gnocca". È un paese fuori dal mondo quello del signor presidente Silvio Berlusconi, che ormai non crea neanche più sdegno, solo disgusto, rammarico per il tempo perso con questo p...

Pochi giorni ad Ubuntu 11.10

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Forse sembrerà blasfemo, nel giorno della morte di Steve Jobs, ricordare che fra pochi giorni sarà disponibile la nuova release di Ubuntu, quella che è attualmente la distribuzione di Linux più diffusa. Ovvero? Linux, sistema operativo della famiglia UNIX, così come gli OS della Apple, si caratterizza per l'essere distribuito in forma assolutamente gratuita, sviluppato da appassionati per appassionati, programmatori che investono il loro tempo nella realizzazione di software libero, finanziato semplicemente dalle donazioni di privati e di fondazioni. In questo vasto mondo un posto di riguardo se l'è ritagliato Ubuntu, la distribuzione made in Sudafrica che con la sua capacità di sperimentazione e innovazione e la sua voluta politica user friendly , chiaramente ispirata al mondo Apple, si sta ponendo sempre più come ago della bilancia nella diffusione del software libero. La nuova release si caratterizza per il miglioramento dell'interfaccia grafica sperimentata nella versi...

Steve Jobs è morto

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Accendo la tv, vado su internet di primo mattino e mi accoglie triste la notizia della morte di un grande dei nostri tempi. Nella notte è morto Steve Jobs, genio visionario e vagamente folle, ha dedicato la sua vita all'innovazione, in maniera funzionale, rendendola alla portata di tutti nella semplificazione. I suoi computer, i suoi cellulari, la sua tv, tutto era caratterizzato da questa idea, rendere la tecnologia alla portata degli incompetenti. C'è chi lo ha amato e chi lo ha odiato, ma nella sostanza, ha preso un'azienda, la stessa che aveva fondato e che l'aveva detronizzato, e l'ha portata dalla soglia del fallimento ad essere una delle aziende dal più alto fatturato di Wall street. Onore al merito quindi. Il discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford Riposa in pace Steve Jobs, insieme alle tue idee che hanno rivoluzionato, nel loro piccolo, anche le nostre vite di uomini 2.0

Il bue che dice cornuto all'asino

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Alfano che, cogliendo l'occasione del solito caso di cronaca costruito ad arte per narcotizzare gli Italiani, si dilunga in una dotta dissertazione sull'impunità dei magistrati. Ovvero il bue che dice cornuto all'asino, lui che proviene e difende una casta di intoccabili che autocelebra ogni giorno la propria onnipotenza votando in parlamento contro l'arresto dei propri membri; che mai, mai paga per le proprie leggi più o meno truffaldine se non addirittura incostituzionali. Desidererei sapere dall'on. ex ministro Alfano quando i politici della sua maggioranza, a partire dalla ministra Gelmini, pagheranno di tasca propria per i danni causati allo stato con le proprie norme poi cassate dalla Corte Costituzionale o dal Consiglio di Stato? Quando i politici della maggioranza pagheranno per i delitti commessi da dei poveri cristi ispirati dalla apologia della secessione dell'alleato di governo, la Lega? Quando l'on. Alfano avrà la bontà il tempo, la grazia ...

5 Ottobre, la giornata mondiale degli insegnanti

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In pochi oggi l'avranno notato, ma il 5 Ottobre sarebbe la giornata mondiale degli insegnanti. Sancita dal 1994 dall'Unesco, la giornata mondiale per gli insegnanti nasce come strumento per garantire la parità di trattamento fra uomini e donne anche in questo settore, ma oggi più che mai nel nostro paese questa giornata avrebbe dovuto rappresentare l'occasione per difendere e salvaguardare la dignità di un'occupazione e di un'arte senza la quale, non va dimenticato, non esisterebbero istruzione e sviluppo. Inutile dire come ogni appello internazionale, nel nostro paese, cada nel vuoto... Since 1994 World Teachers’ Day is celebrated on 5 October. It is an opportunity for UNESCO and Education International to celebrate the profession and to promote international standards for the teaching profession. The theme for this year is:  Teachers for gender equality . Despite the teaching profession being made up largely of women, inequality remains an issue. Even ...

Benigni: «Silvio? Ha le orge contate. Renzi: prossimo premier».

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Roberto Benigni in visita a Firenze, per presentare assieme a celebri dantisti «La Commedia di Dante Alighieri» con il commento dello studioso americano Robert Hollander, si è lanciato in provocazioni riguardanti l'attualità. Benigni ha affermato: «Matteo Renzi sarà il prossimo presidente del Consiglio anche perchè l'attuale presidente Silvio Berlusconi ha le orge contate». fonte:  http://dirittodipolemica.blogspot.com