Il bue che dice cornuto all'asino
Alfano che, cogliendo l'occasione del solito caso di cronaca costruito ad arte per narcotizzare gli Italiani, si dilunga in una dotta dissertazione sull'impunità dei magistrati. Ovvero il bue che dice cornuto all'asino, lui che proviene e difende una casta di intoccabili che autocelebra ogni giorno la propria onnipotenza votando in parlamento contro l'arresto dei propri membri; che mai, mai paga per le proprie leggi più o meno truffaldine se non addirittura incostituzionali. Desidererei sapere dall'on. ex ministro Alfano quando i politici della sua maggioranza, a partire dalla ministra Gelmini, pagheranno di tasca propria per i danni causati allo stato con le proprie norme poi cassate dalla Corte Costituzionale o dal Consiglio di Stato? Quando i politici della maggioranza pagheranno per i delitti commessi da dei poveri cristi ispirati dalla apologia della secessione dell'alleato di governo, la Lega? Quando l'on. Alfano avrà la bontà il tempo, la grazia e la possibilità di rispondere a questi quesiti, forse allora noi gente per bene e stufa del marcio che si contorce intorno alla sedia del presidente del consiglio avremo anche la voglia di ascoltarlo. Per ora, cortesemente, stia zitto e mediti sul da farsi.
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