Il nobel per la letteratura va a Tomas Tranströmer

Anche quest'anno è giunto il momento di commentare chi sia il volto (ig)noto ai più che ha vinto il riconoscimento per eccellenza in ambito letterario, il premio nobel per la letteratura. In realtà una delle cose più belle dell'assegnazione dei premi nobel è proprio vedere fior di intellettuali e giornwlisti accapigliarsi per scrivere qualcosa su personaggi che conoscoo a malapena, come ad esempio nel caso di oggi. Trattasi di Tomas Tranströmer, poeta Svedese già in odore di vittoria da anni. Non mentirò: nella mia becera ignoranza, non lo conoscevo, oggi ne ho sentito parlare per lamprima volta. Del resto posso anche dire che ars longa sed vita brevis ed essere un tuttologo non è certo il mio sogno. Tuttavia informarsi non è mai un male. Al riguardo non posso non gioire andandovi ad allegare la biografia di wikipedia, tornata accessibile in Italia

Biografia su wikipedia

Aggiungo anche lo splendido omaggio pubblicato su Nazione indiana, assieme ad una poesia dell'autore pubblicata sullo stesso sito

I RICORDI MI VEDONO

Una mattina di giugno in cui era troppo presto
Per svegliarmi ma troppo tardi per riprendere sonno,

Devo uscire nel verde che è colmo
Di ricordi, e mi seguono con lo sguardo.

Non si vedono, si fondono completamente
Al paesaggio, perfetti camaleonti.

Sono così vicini che li sento respirare
Benché il canto degli uccelli dia stupore.

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