Spira un vento sinistro (per fortuna)
Ballottaggi andati, tempo di rinnovamento. Pisapia a Milano, De Magistris a Napoli, e l'ondata di sinistra che ha investito l'Italia, inaspettatamente. Un'Italia ormai imbarbarita da anni di politca corrotta, autoreferenziale, incivile, incolta e xenofoba.Tanto Berlusconi ha urlato al lupo al lupo, gridando il rischio comunista e delle toghe rosse, che alla fine il rinnovamento del paese parte da un comunista e da un magistrato.E la cosa che più colpisce è come il Cavaliere si ostini a non capire come il suo tempo sia passato, come continui a ripetere le stesse logore frasi, i soliti inni, le solite promesse a cui nessuno più crede. Ora che l'Italia sta svoltando, sta superando la xenofobia dilagante dei leghismi, la corruzione dilagante a cui ci hanno voluto educare, Mr. B. pensa che tutto ancora ruoti intorno a lui. Lui si dice un combattente, dice che ora si impegnerà con il triplo delle forze: non capisce che di lui non ci importa più niente, ma ci importa del paese...