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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

Usare Gramellini per spiegare come non si scrive (e non si argomenta)

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 Nel suo Caffè del 7 aprile Massimo Gramellini ci fornisce uno splendido esempio, da manuale direi, di come non si scriva un testo argomentativo. Facendo riferimento ad un recente caso di cronaca, la condanna da parte del tribunale di Parma di un'insegnante rea di eccesso di metodi coercitivi nei confronti dei propri studenti, rimproverati per aver cosparso di feci il bagno della scuola, Gramellini sostiene che, dopo questa sentenza, nessun insegnante oserà più rimproverare i propri alunni: questo comportamento diventerà sempre più diffuso fra i docenti italiani perché, secondo l'autore, gli studenti italiani sono ormai abituati alla strafottenza perché sempre difesi da genitori iperprotettivi; del resto, sempre secondo l'autore, ormai anche i tribunali sono ben disposti a dare ragione ai suddetti genitori;  infine, e forse cosa peggiore, il ministero non ha difeso la sua dipendente mentre avrebbe, anzi, dovuto denunciare i genitori per culpa in educando. Il problema dell...

Dora Bruder, Patrick Modiano

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Dora Bruder di Patrick Modiano è un romanzo pubblicato in prima edizione nel 1997. Il romanzo racconta parallelamente la ricerca di informazioni, da parte dell'autore, su una ragazza, o meglio, su un nome in cui si è imbattuto per sbaglio, e, attraverso questa ricerca, la storia della protagonista, Dora Bruder. Dora è una ragazzina di origine ebraica vissuta durante la Seconda guerra mondiale che, stando alle notizie raccolte da Modiano in anni di ricerca, aveva trovato una prima salvezza sotto la protezione delle monache cristiane di un convento parigino presso le quali era stata mandata dalla famiglia; successivamente, fuggita dal collegio in un anelito di libertà, finisce internata insieme al padre, per andare a morire ad Auschwitz. Modiano ci racconta di come questa storia l'abbia ossessionato per anni, fornendo lo spunto iniziale anche per il suo primo romanzo, Viaggio di nozze . La ricerca lo porta ad intrecciare la storia di Dora con quella di altre donne e d...

Il potere performante delle parole: "operazione speciale" o "guerra", "adesione" o "espansione" e simili

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 Una delle cose più interessanti del dibattito attuale sul conflitto ucraino è la riflessione possibile sull'uso delle parole nella propaganda. Da un lato e dall'altro dello schieramento mediatico si combatte una guerra di parole che ben definisce una caratteristica saliente della lingua: le parole non sempliemente leggono la realtà che ci circonda, ma ne formano la nostra percezione; le parole sono, in questo senso, performanti, ovvero formano l'idea stessa che abbiamo della realtà e degli eventi che accadono attorno a noi. Esempi concreti di questo valore della parola sono l'uso discorde di alcuni termini, a seconda della parte che li adoperi. Così ad esempio sin dall'inizio del conflitto discutiamo sulla definizione: guerra o operazione speciale? Adoperando uno strumento come Visual Thesaurus ci accorgiamo di come la scelta non sia casuale: scegliere di adoperare il termine guerra conduce, attraverso i campi semantici afferenti, a concetti indiscutibilmente più ...

Uno zoo d'inverno, Jiro Taniguchi

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Uno zoo d'inverno di Jiro Taniguchi è un'opera delicatissima, come nella tradizione e nell'uso del mangaka.  Il protagonista, Hamaguchi, intraprende un viaggio di formazione, lasciando Kyoto e un lavoro che non lo soddisfa per trasferirsi nella Tokyo del '68 e iniziare la sua carriera come assistente prima, come autore poi nel mondo dei manga. Nel compiere il suo itinerario di formazione Hamaguchi scopre l'amore, ne scopre la forza e i dolori, e conosce il fallimento. L'arte del raccontare diviene allora cura e illusione per i mali, balsamo che allevia le proprie e le altrui ferite, nellirrealizzabile speranza di donare salvezza, come i personaggi delle proprie storie. Nel leggere questa graphic novel si ammira il tratto elegante di Taniguchi, ma soprattutto ne si ama la raffinata dolcezza, la capacità di rendere amabilmente innocenti i sentimenti più maturi, profondi, finanche dolorosi. E nel frattempo si tratteggia un ritratto del mondo dei mangaka...

Sul conflitto in Ucraina

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In queste settimane in classe è capitato, ovviamente, di parlare assieme agli studenti del conflitto scoppiato in Ucraina. Abbiamo provato a leggere articoli, a documentarci attraverso più fonti, video e audio, fino ad analizzare le posizioni emerse nell'opinione pubblica. Una in particolare, la posizione neutralista o pacifista, è quella che più si sta facendo sentire nel dibattito pubblico. Riguardo a questa posizione, ho provato ad elaborare una mia riflessione. Sostanzialmente secondo questa tesi occorre non fornire supporto militare all'Ucraina e cercare di giungere al più presto alla pace, evitando il conflitto con la Russia, per svariati motivi.  Il primo di questi argomenti è un argomento di principio: la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti è sbagliata a prescindere; in merito a questa argomentazione si osserva infatti che l'Italia esclude in Costituzione l'uso della guerra, e tuttavia va osservato che la Costituzione esclude l'uso della guerr...