Uno zoo d'inverno, Jiro Taniguchi
Uno zoo d'inverno di Jiro Taniguchi è un'opera delicatissima, come nella tradizione e nell'uso del mangaka.
Il protagonista, Hamaguchi, intraprende un viaggio di formazione, lasciando Kyoto e un lavoro che non lo soddisfa per trasferirsi nella Tokyo del '68 e iniziare la sua carriera come assistente prima, come autore poi nel mondo dei manga. Nel compiere il suo itinerario di formazione Hamaguchi scopre l'amore, ne scopre la forza e i dolori, e conosce il fallimento. L'arte del raccontare diviene allora cura e illusione per i mali, balsamo che allevia le proprie e le altrui ferite, nellirrealizzabile speranza di donare salvezza, come i personaggi delle proprie storie.
Nel leggere questa graphic novel si ammira il tratto elegante di Taniguchi, ma soprattutto ne si ama la raffinata dolcezza, la capacità di rendere amabilmente innocenti i sentimenti più maturi, profondi, finanche dolorosi. E nel frattempo si tratteggia un ritratto del mondo dei mangaka della fine degli anni '60, con un fenomeno che stava esplodendo in Giappone e che, di lì a breve, avrebbe lanciato il fumetto giapponese nel mondo.
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