Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2024

The First Slam Dunk, Takehiko Inoue

Immagine
The First Slam Dunk è un film d'animazione che ha richiesto una gestazione più che decennale all'autore e regista Takehiko Inoue. Il film riprende l'ultima partita raccontata nel manga Slam Dunk e ripresa dall'anime omonimo, guardandola però dal punto di vista di uno dei comprimari della serie originale, Ryota Myagi. La pellicola si dipana attraverso i quattro tempi della partita che contrappone la Shohoku, in cui militano i protagonisti, alla Sannoh, la squadra più forte del campionato intescolastico tra licei giapponesi; in questo arco di tempo viene approfondito sviluppo psicologico che ha permesso di arrivare ad una partita così importante ad un gruppo di novellini del baasket, ma la focalizzazione rimane su Ryota, alto solo 168 cm, di certo non la stella più fulgente della squadra, eppure fondamentale nel far mantenere ordine e calma ai compagni giocando nel ruolo di playmaker. È Ryota quindi che fa da motore alla rimonta dello Shohoku, sotto di venti punti, e che ...

L'amica geniale, Elena Ferrante

Immagine
L'amica geniale, pubblicato nel 2011 da Elena Ferrante, pseudonimo di un'utrice o di un autore di cui si ignora la reale identità, è il primo volume di una serie di quattro. Le due protagoniste del romanzo sono Elena e Raffaella, bambine nate da famiglie povere ma oneste in uno dei rioni di Napoli subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Il romanzo racconnta l'infanzia e l'adolescenza di Elena e Raffaella, accomunate da una acuta e profonda intelligenza, ma divise dall'accesso agli studi: una, Elena, dopo le elementari proseguirà con le scuole medie e poi il liceo classico, l'altra, finite le scuole dell'obbligo andrà a lavorare e poi si sposerà ancora giovanissima. Eppure è Elena a sentirsi sempre al traino e a neccessitare sempre del confronto con Raffaella, presentata prima come una bambina sotttile e risoluta, poi come una ragazza sinuosa e sicura di sé, fino al rovesicamento finale della situazione, al matrimonio di Raffaella, quando la ragazz...

C'è ancora domani, Paola Cortellesi

Immagine
C'è ancora domani è l'opera prima, come regista, di Paola Cortellesi. Il film è ambientato nel 1946, quindi a ridosso della fine della Seconda guerra mondiale. Girato in bianco e nero, l'opera ritrae un'Italia povera, ancora alle prese con la fine del regime fascista, l'occupazione americana, gli odi nascosti sotto il tappeto tra coloro che hanno più apertamente aderito al regime nazi-fascista, anche vivendo dell'attività di delatori, e gli altri, quelli che hanno resistito, magari tacitamente o semplicemente sopravvivendo.  Tuttavia il vero fulcro della vicenda ruota sulla differenza di condizione tra uomini e donne nell'Italia della famiglia tradizionale: donne sottomesse, che esistono solo come donne di casa, madri e mogli, come la protagonista Delia, interpretata dalla stessa Cortellesi; dall'altro lato ci sono gli uomini, per i quali l'essere maschi, sia che si parli di persone perbene come il soldato americano, sia che si parli di violenti fara...

Questo mondo non mi renderà cattivo, Zerocalcare

Immagine
  Questo mondo non mi renderà cattivo è la più recente serie tv di Zerocalcare, scritta e prodotta per Netflix. La serie, la seconda dell'autore, ha un taglio profondamente diverso rispetto alla precedente Strappare lungo i bordi: la prima serie di Zerocalcare per Netflix aveva un taglio più intimistico, mentre questa seconda produzione è decisamente più "politica", che non vuol dire partititca. Ad avvicinare le due serie un tratto comune, l'impotenza di fronte al disagio. Se in Strappare lungo i bordi il disagio si esprimeva con la rivelazione finale del suicidio di uno dei protagonisti della vicenda, in questa nuova opera invece il disagio esistenziale si traduce nella dipendenza dalle droghe e nell'adesione a movimenti politici estremisti o apertamente fascisti. Tuttavia l'occhio di Zerocalcare non è banalmente giudicante, ci spinge a riflettere su come e perché il suo amico di infanzia Cesare si perda per strada, finisca per aderire ai movimenti neofascist...

Costruire il futuro, Rete di scuole FVG

Immagine
Costruire il futuro, realizzato da 55 scuole della rete delle scuole del Friuli Venezia Giulia, è la prima guida ragionata sull'uso dell'AI a scuola. Il volume, realizzato da un coordinamento scientifico guidato da diversi esperti e dirigenti scolastici, ha come scopo fornire informazioni per capire il funzionamento dell'intelligenza artificiale, coglierne le implicazioni concrete e le questioni etiche che il loro uso nelle scuole comporta. A questo quadro si aggiunge il confronto con il quadro normativo di riferimento e, soprattutto, con il quadro delle competenze digitali redatto dall'UE. Segue una sezione che propone, in maniera solo accennata, diversi tipi di attività per lo sviluppo delle competenze digitali, declinate dalla scuola primaria fino alla secondaria di secondo grado. Infine il volume è chiudo da una sitografia di riferimento delle piattaforme che fanno uso delle AI attualmente più diffuse e utili per la scuola. Il volume è ricco di spunti e riflessioni,...

Guida all'intelligenza artificiale, Sanoma

Immagine
Guida all'intelligenza artificiale è un agile volume pubblicato da Sanoma in formato digitale distribuita a corredo del corso di formazione proposto dall'editore.  Il volume presenta una prima parte teorica, utile per approfondire il funzionamento delle AI, nonché per conoscere l'attuale quadro normativo di riferimento. A questa sezione segue la parte del volume dedicata agli esempi pratici di attività didattiche e di progettazione realizzate per e con l'intelligenza artificiale. Le attività proposte sono suddivise in tre livelli, base, intermedio e avanzato. Chiude il volume un elenco, per forza di csoe incompleto, di piattaforme e di intelligenze artificiali dedicate alla produzione di risorse testuali, audio e video. Il volume è consigliato a chi voglia farsi una prima idea sulle AI, sul loro funzionamento, sulle questioni, pratiche, tecniche ed etiche che il loro uso dischiude, nonché per iniziare a pensare a forme di integrazione di queste tecnologie nella scuola i...

Inferno di Dante, Giovanni Anfuso

L'idea di mettere in scena la prima cantica della Commedia di Dante, per quanto impegnativa, non è poi così originale. Non è originale nemmeno la scelta di una messa in scena in un contesto atipico come quello di un canyon naturale di grotte, altri esempi sono visibili in tutta Italia. Nondimeno rappresentare l'Inferno di Alighieri nel contesto delle gole dell'Alcantara risulta affascinante, anche grazie al gioco delle luci della regia. La compagnia teatrale scelta non appare però all'altezza delle aspettative: alcune interpretazioni sono di livello, come quelle di Francesca da Rimini, Odisseo e del conte Ugolino; negli altri casi però la recitazione risulta troppo gridata (forse per problemi acustici dovuti all'ambientazione?) e monocorde, tanto da rendere difficilmente riconoscibili alcuni personaggi.  Anche la regia non sembra cogliere il punto: è apprezzabile la scelta di non toccare i versi di Dante (anche se si tanto in tanto si sentono degli errori), ma lo sp...