La rivoluzione del paese che passa per la scuola
foto: Metronews Qualche giornale si degna di parlarne, come fa Metronews con l'articolo dell'ottimo Salvo Amato , o come Repubblica e Il Messaggero , dando però più spazio ai cortei sindacali. Una forza politica, il Movimento 5 Stelle, pur non avendo nulla a che fare con la protesta, tenta di prendersene il merito . Eppure ieri sera in tutta Italia è accaduto qualcosa che fino ad ora nel nostro paese non si era visto: una protesta, quella degli insegnanti della scuola pubblica, nata dai social network, senza leader dichiarati e senza, almeno fino ad oggi, reali interferenze partitiche o sindacali. O meglio, per essere chiari, i partiti o i sindacati cercano e cercheranno di canalizzare la protesta dei docenti verso i loro programmi, ma fino a questo momento il malcontento della classe docente ha visto una netta preponderanza della canalizzazione attraverso i social e i gruppi ad essi dedicati, in primis su Twitter e su Facebook. In questo contesto il gruppo di La Vera ...