Diciamo no ad una scuola di indifferenti - Metronews
Se uno stato, malgrado i richiami che arrivano dal 1984, arriva a torturare dei ragazzi, poco più grandi dei nostri alunni, in una scuola e avviene la "più grave sospensione dei diritti umani in un paese democratico occidentale dalla fine della II Guerra Mondiale" (Amnesty International), qualche domanda ce la dobbiamo fare tutti. Se questi ragazzi, provenienti da tutto il mondo, vengono torturati perché esercitano la loro capacità critica, magari a sproposito, noi insegnanti che cosa ne dobbiamo dedurre? E se ciò avviene nella gran parte dei casi nella non curanza della gente? Cosa dobbiamo pensare noi? Che responsabilità abbiamo noi?
- #LAVERASCUOLA
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