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Visualizzazione dei post da luglio, 2023

Cyberpunk: Edgerunners

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Cyberpunk: Edgerunners è un anime, prodotto dallo studio Trigger in collaborazione con la software house CD Projekt, ispirato e prequel del videogioco Cyberpunk 2077. A sua volta il videogioco è ispirato al Gioco Di Ruolo cartaceo Cyberpunk 2020, ideato da Mike Pondsmith e pubblicato in prima edizione nel 1988. L'anime, disponibile su Netflix, è ambientato nella città immaginaria di Night City e racconta la storia di un ragazzo, David, che rimasto orfano, abbandona gli studi per entrare in  una gang di cyberpunk, iniziando a manipolare il proprio corpo con innesti tecnologici sempre più potenti e letali per se stesso e per gli altri, con l'unico scopo di arrivare alla fine a colpire una corporazione a cui attribuisce tutti i guai e i fallimenti della propria vita. La storia di questo anime è ovviamente largamente ispirata all'immaginario di riferimento, quello di una ormai vasta produzione a tema proprio cyberpunk che nasce con le produzioni di William Gibson . Rimanendo ne...

Valditara, i media e le scuole aperte d'estate (ovvero guardare al dito mentre si dovrebbe puntare alla Luna)

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Anche l'estate 2023, come ogni estate, deve seguire i suoi rituali: i tormentoni estivi, gli avvisi agli anziani dei Tg per difendersi dal caldo, i negazionisti del cambiamento climatico, il calciomercato e la gente che chiede di aprire le scuole d'estate. Ecco, al netto del fatto che l'elenco non segue minimamente un'ordine o un criterio d'importanza, nel mio piccolo mi permetto di intervenire sull'ultima questione. Intanto per ricordare che le scuole sono già aperte d'estate: si svolgono le attività di preparazione dell'anno scolastico successivo, i corsi di recupero, nonché banali attività di manutenzione non attuabili con le classi nelle aule.  Soprattutto, detto questo, se vogliamo parlare delle attività didattiche, permettetemi di porre anche io delle questioni: 1) considerando che già oggi il calendario scolastico italiano è uno dei più lunghi fra quelli dei paesi OCSE, supera i 200 giorni di scuola, ovvero 33 settimane, co...

Piccolo dibattito sul tema della valutazione

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Se avete voglia di leggere un piccolo dibattito sulla valutazione a margine della lettura di  La valutazione che educa. Liberare l'insegnamento dalla tirannia del voto , di Cristiano Corsini, sulla piattaforma Kialo-Edu alcuni insegnanti di un certo livello, ovvero Barbara Gizzi , docente, saggista, autrice di testi teatrali e per la tv,  Matteo Giangrande  della Società Nazionale Debate Italia, Giulio Iraci , docente e segretario dell'associazione Siblings - sorelle e fratelli di persone con disabilità,  Gianfranco Mosconi , docente universitario già presso l'Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, assieme al sottoscritto (che di certo non regge il confronto con i colleghi)  hanno scritto e detto di questo tema da punti di vista molto diversi. Mi sembra che sia venuto fuori un confronto interessante fra gente che sulla questione la pensa spesso in modi diametralmente opposti, ma che, in primis, hanno cercato di argomentare senza rifiutare apr...

La valutazione che educa. Liberare l'insegnamento dalla tirannia del voto, Cristiano Corsini

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Se siete degli insegnanti una delle questioni con cui sicuramente avrete avuto a che fare nel corso degli anni è quella della valutazione. Fuori dal mondo della scuola la questione della valutazione si riduce allo stereotipo dei giovani smidollati che non reggono più lo stress del voto, e del resto come potrebbero, piccole caprette ignoranti che ogni anno fanno sempre peggio alle prove INVALSI, tanto che ormai sarebbe da attendersi un 150% di studenti partecipanti alle prove al di sotto dei livelli minimi di comprensione di qualsiasi cosa. Come si può capire dal tono della premessa, questi però sono stereotipi (o meglio ancora, scemenze). In realtà la questione del se e come valutare è dibattuta da almeno un secolo. Su questo argomento Cristiano Corsini cerca di fare chiarezza sul senso e sul modo della valutazione a scuola. E sin dall'inizio Corsini chiarisce che l'atto di valutare è un atto di gesione del potere, di conseguenza chi compie questo gesto deve essere consapevole ...