Memoria individuale e condivisa
Di recente sulle testate nazionali si è aperto un dibattito abbastanza interessante sul rapporto tra i nuovi media e la memoria storica. Al riguardo si sono contrapposte due posizioni, solo in parte antitetiche, quella di Eugenio Scalfari, che condanna la rete Internet e la accusa di essere la causa di una presunta perdita di memoria collettiva. Dall'altro lato Umberto Eco che, invece, indica nella rete una risorsa per i giovani da cui attingere per una ricerca sempre più approfondita di informazioni. Ciò che mi sembra interessante di questo dibattito è innanzitutto l'approccio che i due intellettuali hanno all'argomento. Parliamo di due eccellenze del nostro paese che, però, con la rete Internet hanno relativamente poco a che fare: ne sono fruitori come gli altri, non degli studiosi. Se dovessimo essere estremamente coerenti, le loro argomentazioni non sarebbero più valide delle argomentazioni di un qualsiasi internauta medio alle prese con un uso semifre...