Logica e retorica a proprio uso e consumo

"Con il PD e il PDL non si fanno accordi perché non ci si deve fare accordi" (Beppe Grillo).  Trattasi di una Petitio principii, ovvero un errore classico nel ragionamento logico spesso sfruttato dai retori per il proprio comodo. Passiamo ad una definizione.
"Questa frase nasconde (piuttosto malamente) un tranello. A prima vista potrebbe sembrare un’argomentazione valida, ma in realtà la sua logica non si regge in piedi. E’ un esempio basilare di Petitio Principii, o petizione di principio, ed è meglio che tu la sappia riconoscere.
Come dovrebbe essere

Un ragionamento logico, per essere valido, deve partire da una premessa già dimostrata e certa e arrivare ad una nuova conclusione.

Per esempio, “piove, quindi la strada si bagna” funziona: la premessa, ovvero il fatto che stia piovendo, è un dato obiettivo che anche l’interlocutore può verificare essere vero. La conclusione che la strada si bagni è una conseguenza che si fonda su questa premessa.
Invece…

Dal lato opposto, una petizione di principio è solo un inganno verbale. Sembra filare logicamente, ma nella premessa viene già sottointesa la verità della conclusione. La premessa non è dimostrata, ma data per buona senza fondamento. In alcuni casi, come la frase all’inizio di questo post, lo stesso argomento è semplicemente ripetuto due volte con parole diverse. Altre volte la connessione può essere più indiretta e difficile da scovare."
Per la definizione citata e altri esempi  http://ilcuscinodiisaac.com/inganni-2-petitio-principii/

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