E giunse l'ora dell'emendamento di Pittoni

Bonus di permanenza, presentato alla Camera l’emendamento Pittoni. Anche da parte Pd un emendamento analogo?

Mar, 07/06/2011 - 07:05
di Vincenzo Brancatisano - E’ stato presentato oggi pomeriggio alla Camera dei Deputati, presso le Commissioni IV (Bilancio) e VI (Finanze) l’emendamento sul reclutamento dei docenti della scuola italiana, conosciuto come Bozza Pittoni. L’emendamento prevede un bonus di permanenza (40 punti aggiuntivi) a favore dei docenti che abbiano scelto di non trasferirsi di provincia e il diritto di revoca della domanda in favore dei docenti che avendo invece chiesto il trasferimento volessero rinunciarvi. La notizia scalderà ulteriormente gli animi e renderà ancor più virulenta la guerra tra docenti pro pettine e docenti no pettine, fatta di ingiurie e colpi bassi reciproci.

La proposta Pittoni è considerata incostituzionale e se non altro inopportuna da molte parti, mentre è vista come la giusta ricompensa da tutti coloro che temono di essere superati in graduatoria da colleghi (ormai nemici per la pelle) titolari di un ipotetico maggior punteggio.

Pittoni è convinto che con il bonus (“non è incostituzionale – dice – poiché vale per tutti”) riuscirà a difendere le apettative di chi negli anni scorsi sarebbe stato spinto a fare una scelta definitiva a seguito della nascita delle Graduatorie a esaurimento e del divieto di trasferirsi di provincia se non a pena di finire in coda alle liste.

“Il diritto al trasferimento non è conculcabile”, ribattono i sostenitori del pettine che imputano a Pittoni di avere sostenuto i tagli alla scuola e alle cattedre, ciò che ha reso più pressante il fenomeno del trasferimento che, prima della nascita delle Gae, era del tutto normale ancorchè non massiccio come invece si annuncia oggi. Pittoni ribatte che i tagli, necessari, hanno colpito tutte le amministrazioni.

“L’accordo prevede – ha spiegato il sen. Mario Pittoni, Capogruppo Lega Nord alla Commissione Istruzione del Senato e ideatore dell’emendamento che adesso sarebbe secondo lui blindato grazie all’appoggio del partito intero – che a presentare l’emendamento sia il relatore. Abbiamo comunque ritenuto di presentarlo anche ufficialmente come Lega Nord per dare un segnale chiaro. Mi fa piacere che anche da parte di qualche parlamentare del Pd ci sia mossi in questa direzione”.

Pittoni si riferisce all’emendamento che, stando all’annuncio fatto a Torino nei giorni scorsi nel corso di una pubblica assemblea, sarebbe stato presentato dall’on. Stefano Esposito del Partito democratico. L’emendamento Pd sarebbe identico a quello di Pittoni. Non siamo però riusciti ad avere conferma dal diretto interessato.

Fin qui la cronaca. La nostra opinione è che si debba abolire questo sistema di reclutamento. La situazione che si è creata anche a causa dell’insipienza del mondo politico in materia scolastica e al ruolo passivo dimostrato dai sindacati della scuola in questa vicenda grida ormai vendetta. Le organizzazioni non sono riuscite a prevenire l’ennesimo conflitto tra precari, né a fornire un indirizzo efficace per una soluzione della questione, che è montata giorno dopo giorno come una valanga. Quest’ultima, una volta raggiunta la valle, contribuirà a gettare le basi per un azzeramento di un folle sistema di reclutamento utile ormai solo a chi ama i ricorsi. Il sistema, così com’è, non ha più motivo di essere. Solo chi ci sguazza lo può difendere. E chi oggi ci guadagna, o ci guadagnerà nei prossimi giorni, tra pochi mesi o qualche anno ci rimetterà per motivi uguali e contrari.

Il testo dell’emendamento Pittoni

1. A decorrere dall’anno scolastico 2011/2012 l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento di cui all’art. 1, comma 605, della legge 296/2006 è effettuato mediante l’attribuzione dei punteggi spettanti per i titoli previsti dalla tabella allegata al decreto legge 97/2004, convertito dalla legge 143/2004, e di ulteriori 40 punti per la permanenza nella provincia di appartenenza.
2. Il punteggio aggiuntivo di cui al primo comma è attribuito anche a coloro i quali in occasione dell’aggiornamento per il biennio 2009/2011 hanno chiesto di essere collocati in graduatorie di altre province in aggiunta a quella di appartenenza nel caso di permanenza in quest’ultima.
3. Il punteggio aggiuntivo di cui al primo comma è attribuito a condizione che in occasione dell’aggiornamento per l’anno scolastico 2011/2012 non venga richiesto il trasferimento in graduatoria di altra provincia.
4. Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca è autorizzato ad adottare i necessari provvedimenti per consentire l’attribuzione del punteggio di cui ai commi precedenti già a decorrere dall’anno scolastico 2011/2012, dando altresì la possibilità di revoca del trasferimento in altra provincia, ove richiesto per il 2011/2012.

www.vincenzobrancatisano.it

Fonte: Orizzontescuola

Che dire, l'On. Pittoni e l'armata brancaleone della Lega persistono nel loro intento criminale e incostituzionale. Ed il fine è ben chiaro, si usa del resto la stessa tecnica già adoperata con le "code". Si prende una situazione di grave disagio e malcontento, dovuti alla mancanza di lavoro; si dividono i precari fra di loro, si crea scompiglio approvando una norma in odore di incostituzionalità, che dia dei vantaggi agli uni piuttosto che agli altri, in questo caso a chi decide di rimanere nella provincia scelta nel 2007, in evidente violazione dei principi sulla mobilità del lavoro. Tanto si sa, per i ricorsi e i contenziosi ci vogliono tempo, soldi e pazienza, e tanto alla fine i risarcimenti non li paga il partito, ma i contribuenti. Nel frattempo si è diviso il fronte dell'opposizione a questo governo e si dà un segnale al proprio elettorato, vedete, noi pensiamo a voi
Una politica criminale, xenofoba, incostituzionale (quante volte occorrerà dirlo). L'On Pittoni proporrebbe questo emendamento se sapesse di dover pagare lui i risarcimenti ai docenti che fra qualche anno vinceranno i ricorsi, certi, contro questa norma? Pagherà lui le spese legali che invece dovrà sostenere lo stato? Ovviamente no, lui otterrà solo quello che vuole davvero, i voti degli elettori, purtroppo non solo padani, tanto l'Italia ha permesso a questi dottor Stranamore della politica di narcotizzare le loro menti.
Mi auguro che si levino le voci della sinistra, mi auguro che si alzino gli scudi dei sindacati, per una volta con una visione a lungo termine, anziché pensare anche loro solamente ad aumentare il numero degli iscritti.
E mi auguro che il parlamento voti secondo coscienza e buon senso, non secondo interesse.
E mi auguro che il Presidente della repubblica sia vigile, conscio di essere il baluardo della costituzione difronte a questi impudichi e impuniti factotum della più becera politica.

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