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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

Sulla pelle e sulle palle dei precari

Qualche chiarimento sui miei ultimi post: in questi giorni gruppi di precari su facebook stanno vivamente protestando contro un decreto largamente annunciato da parte del MIUR che permette lo scorrimento delle graduatorie di merito del recente concorso a cattedra per la scuola pubblica fino al bando del prossimo concorso, al fine di assegnare il 50% dei posti a tempo indeterminato, mentre il rimanente 50% verrà comunque assegnato dalle cosiddette Graduatorie Ad Esaurimento, in cui sono iscritti gli insegnanti abilitatisi dopo aver frequentato corsi di specializzazione o abilitanti. Tutto ciò avviene rispettando la norma prevista, il Testo Unico, come fatto notare da un sindacato, l'Anief, mentre la maggior parte dei sindacati, per interesse clientelare, per lungo tempo hanno taciuto sulla illegalità dei mancati concorsi pubblici per 14 anni, questa normativa infatti risale a circa quindici anni fa e, una volta svolto il concorso del 2012, hanno perorato la causa dei preca...

Come siamo arrivati fino a qui?

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Ieri sera molti Italiani avranno sicuramente seguito Beppe Grillo ospite da Bruno Vespa. A mio parere abbiamo assistito ad un Grillo in difficoltà, molto di più che da Mentana, in particolare a causa dell'incalzare delle domande del conduttore. Ma non è questo il punto: ieri siamo stati inondati anche dai proclami di Renzi e Berlusconi, ma ciò che fa veramente impressione è il bassissimo livello di questa campagna elettorale e l'uso indiscriminato di offese, minacce e slogan fascisti. Andiamo dal buffone, al dittatore, alla peste rossa, all'ebetino, il coglione, il vaffanculo, e al riuso di immagini e parole che speravamo archiviate in una condanna storica condivisa. Come siamo arrivati fino a qui? Come mai nessuno ha realmente parlato d'Europa? Perché l'elezione europea per noi è semplice strumento della nostra perenne campagna elettorale per il controllo dei nostri miserabili posti di potere? Come mai qui da noi pressappochismo e semplificazione al limite della ba...

Antica Roma - La Repubblica

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Considerazioni alla fine di un anno scolastico

Devo dire la verità: non è stato di certo il mio miglior anno  d'insegnamento. Anzi, non mi sono mai trovato, come quest'anno, di fronte ad una barriera di disinteresse così spessa e resistente. Onestamente devo ammettere che non sono riuscito a scalfire questa barriera, non sono riuscito a fare interessare i miei alunni alle mie materie o almeno ad instillare in loro il minimo desiderio di sapere. Se il valore di un insegnante si misura dal fatto che sia o no riuscito a trasmettere qualcosa alle sue classi, allora, francamente, devo pensare di non essere né un buon educatore né un buon docente. Rimane la voglia di migliorare, di riprovarci, e rimane il rammarico di ragazzi che non ho saputo ascoltare, capire, aiutare.

1Q84, Haruki Murakami

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Parlare di 1Q84 di Haruki Murakami non è facile, a causa del risalto mediatico che questa fortunata serie di volumi ha conseguito; ancor meno semplice è recensire questo libro, dopo il successo e i consensi che l'hanno circondato. Figurarsi poi se il romanzo non ci ha convinti in pieno... Andiamo con ordine: nel 1984 due personaggi, Aomame e Tengo, si trovano coinvolti nelle vicende che riguardano una misteriosa adolescente, Fukaeri, e i suoi genitori scomparsi, un libro, La crisalide d'aria, una setta segreta e dei personaggi di dubbia origine, i Little People. Le peripezie dei due personaggi si dipanano in un intreccio alternato che, con flashback continui, porta alla luce il passato dei protagonisti e l'emergere di una realtà che sempre più si allontana da quella canonica. Fino ad accorgersi che nel 1Q84 in cui Aomame e Tengo sono piombati nulla è esattamente come sembra e una serie di forze sovrannaturali agiscono, condizionando la vita dei protagonisti e di chi li cir...

Cosa pensano gli alunni di me, anno 2013 - 2014

Pubblico i dati, anonimi, del questionario di valutazione del lavoro del docente condotto su una classe campione fra quelle in cui ho insegnato quest'anno   Questionario Di Autovalutazione Alunni - Moduli Google   Questionario Di Autovalutazione Non Docenti - Moduli Google   Questionario Di Autovalutazione Genitori - Moduli Google   Questionario Di Autovalutazione Docenti - Moduli Google

Fare la spesa con quaranta euro (se sei un single), si può

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Nulla di trascendentale, la spesa per una settimana normale con pranzi veloci, spesso a lavoro, e cene più sostanziose a casa. Certo, almeno una volta al mese tocca spendere di più per comprare anche detersivi, saponi, etc. Ma almeno mi sembra di poter dimostrare che si può vivere decorosamente anche con i famosi quaranta euro di spesa.