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Visualizzazione dei post da marzo, 2011

Guido Gozzano, Il gioco del silenzio

Il gioco del silenzio Non so se veramente fu vissuto quel giorno della prima primavera. Ricordo - o sogno? - un prato di velluto, ricordo - o sogno? - un cielo che s'annera, e il tuo sgomento e i lampi e la bufera livida sul paese sconosciuto... Poi la cascina rustica sul colle e la corsa e le grida e la massaia e il rifugio notturno e l'ora folle e te giuliva come una crestaia, e l'aurora ed i canti in mezzo all'aia e il ritorno in un velo di corolle... - Parla! - Salivi per la bella strada primaverile, tra pescheti rosa, mandorli bianchi, molli di rugiada... - Parla! - Tacevi, rigida pensosa della cosa carpita, della cosa che accade e non si sa mai come accada... - Parla! - seguivo l'odorosa traccia della tua gonna... Tutto rivedo quel tuo sottile corpo di cinedo, quella tua muta corrugata faccia che par sogni l'inganno od il congedo e che piacere a me par che le spiaccia... E ancor mi negasti la tua voce in treno. Supplicai, chino rimasi ...

Guido Gozzano, Pioggia d'agosto

Pioggia d'agosto Nel mio giardino triste ulula il vento, cade l'acquata a rade goccie, poscia più precipite giù crepita scroscia a fili interminabili d'argento... Guardo la Terra abbeverata e sento ad ora ad ora un fremito d'angoscia... Soffro la pena di colui che sa la sua tristezza vana e senza mete; l'acqua tessuta dall'immensità chiude il mio sogno come in una rete, e non so quali voci esili inquiete sorgano dalla mia perplessità. "La tua perplessità mediti l'ale verso meta più vasta e più remota! È tempo che una fede alta ti scuota, ti levi sopra te, nell'Ideale! Guarda gli amici. Ognun palpita quale demagogo, credente, patriota... Guarda gli amici. Ognuno già ripose la varia fede nelle varie scuole. Tu non credi e sogghigni. Or quali cose darai per meta all'anima che duole? La Patria? Dio? l'Umanità? Parole che i retori t'han fatto nauseose!... Lotte brutali d'appetiti avversi dove l'anima putre e non s...

Vergogna

Emendamento alla Camera n. 1707: "Niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali di LIEVE ENTITA' verso minori". I firmatari della legge: Gasparri(PdL), Bricolo(Lega), Quagliariello (PdL), Centaro (PdL), Berselli (PdL), Mazzatorta (Lega), Divina (Lega). Nello stesso giorno della prescrizione breve per gli incensurati, o meglio, per salvare Mr. B.

Apologia della scuola pubblica

Avevo intenzione di scrivere qualcosa sulla scuola pubblica, sull'attacco del presente governo (ma non c'è da temere, gli attacchi sono venuti da destra, sinistra e centro indistintamente negli ultimi vent'anni) ad un'istituzione che invece dovrebbe essere uno dei pilastri dello stato. Si potrebbe parlare di come vengano manipolate le parole dell'articolo 33 della costituzione, quello che sancisce libertà d'insegnamento e la libertà di scelta della scuola in cui mandare i figli. Articolo 33 L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastic...

Il declino democratico e civile dell'Europa

Il declino democratico e civile dell'Europa si misura da tanti aspetti. Che l'Europa sia ormai un continente vecchio, è cosa risaputa, lo vediamo ogni giorno nei ritardi culturali che ci separano dai paesi emergenti, dalla cattiva sindacalizzazione all'endemica corruzione, dall'incapacità anche solo di mobilitarsi in maniera coerente e consapevole contro le nuove forme di schiavizzazione quali il precariato ed il neoliberismo, pronto a negare i diritti acquisiti dai nostri padri. L'ultimo male dell'Europa però si chiama pigrizia: i nostri padri ed i nostri nonni, di fronte ad una rivoluzione in pericolo per il riaffacciarsi del vecchio regime, si sarebbero levati in piedi, avrebbero mobilitato torme di volontari e sarebbero partiti verso il fronte, con o senza l'appoggio dei paesi. Non è un'apologia della violenza o della guerra, ma la constatazione che per la libertà si combatte. Oggi invece l'Europa disvela le sue ipocrisie: ha accompagnato gli US...

Lievi librano le parole

Lievi librano le parole, Dell'ombra non insegui la scia Lasciva, ignota l'origine. Il vento sgrana sulla riva La rina d'una rotta clessidra, Si screma la spuma delle onde Meste sugli scogli sospesi Nel sussulto d'un attimo. Le mani scorrono su corpi dormienti, Spogliano la sublime sembianza: Osservi il volto degli uomini Ed invano ne cerchi negli occhi I segni, ma solo ti lasciano I muti suoni di labbra discinte.

Michelangelo Buonarroti - Rime 102. O notte, o dolce tempo, benché nero

Michelangelo Buonarroti  -  Rime 102. O notte, o dolce tempo, benché nero   O notte, o dolce tempo, benché nero, con pace ogn’ opra sempr’ al fin assalta; ben vede e ben intende chi t’esalta, e chi t’onor’ ha l’intelletto intero.   Tu mozzi e tronchi ogni stanco pensiero; 5 ché l’umid’ ombra ogni quiet’ appalta, e dall’infima parte alla più alta in sogno spesso porti, ov’ire spero.   O ombra del morir, per cui si ferma ogni miseria a l’alma, al cor nemica, 10 ultimo delli afflitti e buon rimedio;   tu rendi sana nostra carn’ inferma, rasciughi i pianti e posi ogni fatica, e furi a chi ben vive ogn’ira e tedio.

Tutto il male che si dice sulla scuola...

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Da Diario di scuola di Daniel Pennac