Quando muori resta a me, Zerocalcare

 


Quando muori resta a me è l'ultimo romanzo a fumetti di Zerocalcare. 
Nel romanzo, il protagonista, Zero, condivide un viaggio in auto con il padre, raffigurato sotto la forma della papera Ping Ping, verso il paese natale della famiglia paterna sulle Dolomiti venete.

Attraverso flashback dell'infanzia del protagonista, che si intreccia con la maturità del padre, e viaggi indietro nel tempo fino alla Grande guerra e allo spostamento della famiglia dal Veneto a Roma, l'autore compie un tragitto di analisi del rapporto tra maschi, e in particolare tra padri e figli.

I legami forti e traditi instauratisi durante la Grande guerra si intrecciano così con l'incomunicabilità tra padri e figli, connaturata ad una cultura radicalmente maschilista e incapace di affrontare il fallimento del maschio nella costruzione della propria famiglia, il divorzio e l'allontanamento dal figlio.

Così Zero è costretto a fare i conti con i propri e gli altrui sensi di colpa, un mostro che prende facce familiari e che non permette di vedere come, sotto la scorza di uomini che non sanno parlare di sé, scorra costante il fiume degli affetti.

Lettura sensibile e agrodolce della famiglia italiana, della perdita dell'innocenza e dell'ingresso nella maturità, e dei retaggi culturali che è difficile cancellare.

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