Insegnare letteratura con la AI


Oggi noi si è fatta ricerca e analisi chattando con Foscolo e Leopardi: ragazze e ragazzi hanno interagito con tre chatbot, una che simulava di essere un critico letterario, una Ugo Foscolo e l'ultima Giacomo Leopardi. Interagendo con i tre hanno analizzato e contestualizzato nella vita e nella poetica degli autori due poesie: In morte del fratello Giovanni e L'infinito. Le domande sono state congrue, tanto da evidenziare i limiti delle AI, ccogliendole in fallo a più riprese. Ogni volta in cui studentesse e studenti hanno trovato dubbie le risposte delle chatbot hanno svolto ricerche autonome per verificare la veridicità delle informazioni ed, eventualmente, correggerle. Nel frattempo hanno redatto dei documenti con cui svolgevano la parafrasi e l'analisi linguistica e retorica dei componimenti. Le analisi verranno presentate al resto della classe durante la prossima lezione.

Il docente, in un'attività come questa, guida studentesse e studenti, li aiuta nel ragionare su e formulare correttamente i quesiti da porre alle chatbot, verifica che lo svolgimento dell'attività sia congruo e sensato, che la partecipazione sia attiva da parte di tutte e tutti. Nel caso  specifico, si è riscontrata una partecipazione encomiabile e sotto certi aspetti soprendente: i discenti hanno innteragito con la chatbot con spirito critico e di ricerca, tanto da indurre, in alcuni casi, al crash il software dopo evidenti distorisioni delle informazioni nell'incalzare delle domande di verifica delle nozioni dubbie emerse. Importante anche il ruolo della chatbot critico letterario, che ha fornito feedback agli studenti nelle loro analisi e nella stesura delle parafrasi dei  commponimenti.




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