Una postilla ad un articolo de L'Espresso
Il 28 febbraio L'Espresso pubblica un articolo, ben scritto e ben informato, titolato Che disastro una società che si accontenta di appunti e dispense. Perché trova i libri troppo faticosi ; la tesi dell'articolo è tutto sommato ben condensata nel titolo: lo sviluppo argomenta come oggi 4 studenti universitari su 10 arrivino alla laurea senza aprire un manuale universitario, fondando il proprio apprendimento su altri medium, quali appunti e slide. L'articolo, attraverso vari interventi, preconizza una parcellizzazione e un impoverimento del sapere, in favore di un apprendimento più rapido, confortante, ma in fin dei conti non strutturato. L'articolo si chiude con un appello ad abbracciare la complessità del sapere e a valorizzarla. Alle giuste considerazioni esposte, mi permetto di aggiungere una postilla, che non mi pare ben approfondita: tutto quello che è argomentato nel pezzo pubblicato da L'Espresso è vero, ma è anche vero che oggi noi chiediamo agli studenti ...