Prime esperienze d'uso di ChatGPT nella didattica dell'Italiano
Negli ultimi giorni ho iniziato ad adoperare in maniera compulsiva ChatGPT, alla ricerca di concrete applicazioni didattiche. In effetti, tenendo conto delle limitazioni dello strumento, è indubbio che l'intelligenza artificiale offra possibilità legate all'insegnamento, ancor di più, all'insegnamento linguistico. E così, ho fatto delle prove.
Nello specifico, prima, ho chiesto all'AI di produrre un testo argomentativo sull'implementazione del dress code a scuola, testo che è stato poi analizzato e mappato in classe (osservando, tra l'altro, con gli studenti, come ChatGPT si andasse ad impelagare in una fallacia logica proprio nell'esposizione della tesi); ho poi chiesto all'intelligenza artificiale di produrre due testi argomentativi, uno pro e uno contro l'accoglienza dei migranti, a mo' di esempio, e due testi argomentativi che confutassero i precedenti; infine, in questo caso con due AI distinte, ChatGPT e Chatsonic, ho prodotto due testi argomentativi contrapposti, l'uno a sostegno di una maggiore sindacalizzazione in un periodo di ripresa economica dopo una crisi, l'altro a sostegno della tesi contrapposta.
Considerazioni: sono venuti fuori dei testi argomentativi di livello medio, non particolarmente precisi nel fornire dati (in questi testi non esistono per esempio citazioni, inoltre ChatGPT non produce una bibliografia di riferimento attendibile, al contrario di Chatsonic) tuttavia coerenti e coesi. I testi sono quanto mai ripetitivi, tuttavia possono avere un uso didattico immediato: nel caso si voglia fare lavorare i ragazzi sull'analisi di testi argomentativi (o anche solo in sostituzione di Proversi come base di partenza per la ricerca di dati pro e contro una tesi) di livello medio, e non si trovi di meglio in rete, i prodotti dell'intelligenza artificiale possono risultare utili.
Proprio per la loro ripetitività, invece, questi testi sono facilmente verificabili come plagi da parte dell'insegnante. Banalmente, se si ha il dubbio che un alunno abbia provato a copiare il tema dall'intelligenza artificiale, percorrendo a ritroso i suoi passi e proponendo all'AI la stessa consegna, se l'intuizione è giusta, plausibilmente ne verrà fuori un testo abbastanza simile a quello dello studente. Comunque lo stesso produttore di ChatGPT ha prodotto un software per riconoscere testi prodotti dall'intelligenza artificiale. Per comodità lo posto qui.
Queste esperienze sono ovviamente del tutto preliminari. Per esempio l'AI può essere adoperata per produrre con rapidità esercizi ed esercitazioni per lo studio della grammatica e più in generale nella produzione di testi semplificati per i NAI e l'insegnameno dell'italiano come seconda lingua.
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