Strappare lungo i bordi, Zerocalcare
Strappare lungo i bordi di Zerocalcare è una splendida serie animata messa in onda su Netflix a partire dalla fine del 2021. La serie riprende la trama del volume d'esordio del fumettista di Rebibbia, La profezia dell'armadillo, pubblicato nel 2011. Attraverso uno sviluppo orizzontale e un intreccio che, con continui salti temporali e flashback, alterna il presente e il passato del fumettista, scopriamo il motivo del viaggio che sta conducendo Zero da Roma a Biella: presentarsi al funerale dell'amica Alice, un amore mai nato per colpa della paura di vivere del protagonista.
Attraverso i suoi flashback Zerocalcare affronta il disagio della periferia, la sensazione di vivere una vita inespressa, l'incapacità di immaginare degli obiettivi per una esistenza in cui ci si sente scaraventati, la paura di esporsi e di rischiare. Complemento del protagonista sono i suoi amici, Secco, apparentemente imperturbabile e vacuo, in realtà più attento ai dettagli che lo circondano dello stesso protagonista, e Sarah, razionale, indomita, ancora speranzosa per unna vita futura migliore malgrado le batoste prese e che prenderà. E poi c'è l'armadillo, la rappresentazione simbolica della coscienza del protagonista, con cui spesso si trova a dialogare, disvelandone gli autoinganni.
La serie riprende, ovviamente, lo stile di disegno di Zerocalcare. Il ritmo è rapido, lo stile raffinato, il registro colloquiale condito del romanesco che contraddistingue la parlata dell'autore, la narrazione sottilmente colta.
Strappare lungo i bordi è senza dubbio la serie più sorprendente dell'anno su Netflix, ben più di produzioni più blasonate; una delle cose migliori fatte in Italia negli ultimi anni.
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