Limonov, Emmanuel Carrère


Limonov, di Emmanuel Carrère, è una biografia romanzata con protagonista Eduard Limonov, scrittore e politico russo. Alla lettura l'opera, di enorme successo internazionale, lascia interdetti. Il più delle volte la scrittura di Carrère risulta ridondante, sentenziosa e tendenziosa, difetti ancora più fastidiosi se si pensa al supposto intento realista dell'opera. Contribuisce alla sensazione di fastidio il fatto che Limonov, nella descrizione che ne fa l'autore, è un personaggio assolutamente odioso, narcisista, supponente, vicino a posizioni politiche esecrabili e fasciste, al limite del parodistico nel suo misticismo orientaleggiante.  La sensazione è che l'opera di Carrère nel descrivere Limonov e le sue peripezie all'apparenza tenti di metterne in luce oggettivamente pregi e difetti, ma più volte l'autore finisce per usare il suo protagonista per attaccare il mondo culturale parigino. Dietro la biografia di Limonov insomma sembra celarsi un attacco al mondo che Carrère definisce radical chic e al politicamente corretto, attacco ancora più scorretto perché giunge surrettiziamente. Per concludere, Limonov, nonostante alcune pagine di alta letteratura, è nel complesso un'opera brutta, nella misura in cui un lettore attento non può non accorgersi del tentativo di manipolare fatti e personaggi al fine di dimostrare una tesi che non è mai dichiarata eppure, è lì, evidente, ed è il vero scopo dell'opera. 

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