Puttane assassine, Roberto Bolaño
Il rapporto padre figlio e il tema dell'amore familiare sono analizzati in Ultimi crepuscoli sulla terra e in Silva, detto l'Occhio, nel primo caso una placida e malinconica descrizione di una vacanza di un padre e di un figlio, tanto diversi quanto in fondo simili; nel secondo caso la dolorosa esperienza di un fotografo che in oriente finisce per salvare due bambini dalla prostituzione, legandosi ad essi come a dei figli, ma finendo per vederli morire di stenti e fame.
Il racconto Puttane assassine, che dà il titolo alla raccolta, in un monologo che finge di essere un dialogo racconta della vendetta di una donna che è tutte le donne del mondo, che sevizia un uomo, che è tutti gli uomini del mondo, convinto di potersi servire della donna come di un oggetto.
In conclusione Puttane assassine è una grande raccolta, ricca di spunti, scritta in una lingua mai spigolosa ma non per questo banale, capace di occhieggiare contemporaneamente al realismo dell'autobiografia e alla magia del surrealismo, un mix perfetto che fa di Bolaño uno dei grandi della letteratura del Novecento.
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