Sulla disfatta del M5S e il tradimento degli italiani
Ma c'è un punto in più: la categoria del tradimento è una categoria politica individuale, non collettiva. Quando io uso la categoria del tradimento sto individualizzando il mio rapporto con la politica e con i partiti. Il M5S non ha tradito i suoi elettori come gruppo sociale, ma molti di loro si sono sentiti traditi come singoli individui. Che è la dimostrazione di come nell'interpretare ciò che avviene intorno a noi spesso non sappiamo fare altro che applicare la nostra esperienza pratica e pensare che sia valida per tutti: così ogni volta che un partito compie delle scelte politiche non sta prendendo delle decisioni che, pur non essendo direttamente rivolte a me, potrebbero fare gli interessi della collettività; invece il partito, come un amico o un amante infedele, sta decidendo di ferire proprio me, di fare qualcosa proprio contro di me, come se la collettività e lo stato ruotassero esclusivamente intorno a me. L'egotismo (e l'erotismo) divenuto origine e nucleo della decisione politica, la riprova che i discorsi sull'analfabetismo funzionale non sono chiacchiere da bar, l'estremo vulnus della personalizzazione della politica.
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