Guida galattica per autostoppisti, Douglas Adams

Immagine: Mondadori
Guida galattica per autostoppisti è un romanzo del 1979 scritto da Douglas Adams. Lo si potrebbe definire un romanzo di fantascienza umoristica, ma forse più correttamente si potrebbe definire un romanzo di fantascienza postmoderno. A più riprese l'autore fa sfoggio della propria cultura matematica e scientifica, adoperandola ironicamente per affrontare le improbabili avventure di Arthur, Ford, Zaphod e Trillian, partendo dalla Terra e girovagando in giro per la galassia; scopriamo così che la Terra non è altro che un pianeta artificiale, costruito dagli abitanti di Magrathea per compiacere una potentissima razza di creature intergalattiche, i topi, che nel pianeta avevano istallato un computer in grado di trovare la domanda alla risposta fondamentale: 42.
Insomma, tra un colpo di scena e l'altro, tutti, letteralmente, improbabilissimi, giungiamo alla conclusione che tutto quello che conosciamo è sistematicamente diverso da quello che immaginiamo, e che solo una guida sterminata e in continua evoluzione come la Guida galattica per autostoppisti può fornire un utile strumento per orientarsi in una realtà labirintica e imperscrutabilmente intrecciata.


Commenti

Post popolari in questo blog

La sessualità nell'antichità

Alessandro Baricco, Castelli di rabbia

Saggio breve: D'Annunzio, una vita per la bellezza