Foto: Wikipedia Di tanto in tanto mi ritaglio il tempo per scrivere qualcosa sul mio blog, malgrado la vita privata e quella lavorativa lascino sempre meno spazio a queste mie parole. Capita soprattutto che la voglia di scrivere venga dopo qualche fatto, dopo la lettura di qualche buon libro o saggio, o dopo la visione di un buon film. È questo il caso di oggi: perché Happy family, di Gabriele Salvatores, è in primis un buon film. Dettaglio non da poco, sceneggiatura e regia ammiccano a tanta parte del cinema e della letteratura degli ultimi cento anni, con un riferimento d'obbligo, ovvero Pirandello metateatrale. Senza andare troppo nel dettaglio, la trama si dipana attraverso la scrittura da parte di un autore, Ezio, del suo prossimo film. Vediamo così i personaggi della vicenda prendere vita, comporre il quadro di due famiglie che paiono stare per intrecciarsi a causa di un matrimonio, che fallirà. Scopriamo che ognuno dei personaggi ha i suoi problemi, uno in particolare...