Wu Ming IV, Stella del mattino
Stella del mattino è un ottimo romanzo scritto da Wu Ming 4. Wu Ming 4, di cui avevo già parlato per la sua raccolta di saggi L'eroe imperfetto, racconta, romanzandola se ce ne fosse bisogno, la vita di Lawrence d'Arabia, a cavallo tra la Prima guerra mondiale e gli anni Venti del Novecento. Ciò su cui in realtà si sofferma l'opera, con un complesso intreccio, è la fitta rete di conoscenze di Lawrence ad Oxford: si susseguono quindi i capitoli che di volta in volta assumono come focalizzazione punti di vista diversi, quelli dei diversi amici e conoscenti, tra cui un giovane Tolkien, che ruotano intorno alla figura del condottiero inglese.
Sullo sfondo rimane la questione araba, la real politik praticata dal governo inglese, pronto a foraggiare la rivolta sunnita contro l'Impero ottomano, avendo già in tasca l'accordo di spartizione con la Francia delle terre tra il Mediterraneo e la Mesopotamia. Analessi e prolessi, cambi di prospettiva, pagine diaristiche e descrizioni di un'Oxford sorniona alle prime luci dell'alba o ai primi bagliori dei lumi serali, tutto si sussegue in una costruzione che richiede al lettore una certa attenzione. I personaggi coinvolti sono infatti parecchi, e non sempre la trama si riesce a seguire senza una certa sensazione di smarrimento. Quello che comunque emerge è la polifonia di voci e prospettive intorno al carisma di un personaggio, eroe per scelta suo malgrado, traditore consapevole e involontario. Intorno a Lawrence d'Arabia i diversi personaggi coinvolti non possono non prendere una posizione: amicizia, ammirazione, disprezzo, odio. In questa diatriba, nelle ragioni degli uni e degli altri, nell'ideale di un mondo arabo indipendente e nella concretezza della politica di potenza inglese, il romanzo si dipana, non senza qualche difficoltà, sino alla tragica conclusione. Perché un ideale, anche e soprattutto se si incarna in un uomo, deve morire perché i suoi frutti possano germogliare.
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