Giorgio Napolitano e la sua carriera politica

Recenti indiscrezioni né confermate né smentite sostengono in maniera sempre più insistente che il Presidente Giorgio Napolitano lascerà il suo incarico a Gennaio.
Cosa pensare di questo presidente?
Il giudizio politico su Napolitano presidente deve, a mio avviso, prescindere dalla carriera politica precedente. Nel suo passato politico Giorgio Napolitano non era di certo esente da macchie, basti pensare ai suoi commenti sull'intervento armati russo in Ungheria.
Appare invece pretestuoso accusare Napolitano per la presunta trattativa stato/mafia: il compito di un politico non è quello di ritirarsi in mondi astratti e ideali, ma di sporcarsi le mani; se trattare con la mafia avesse realmente impedito le tragedie successive, allora avrebbe potuto essere definito un successo. Ciò che mancò non fu la buona volontà, semmai la lungimiranza politica e la capacità di analisi, di fronte ad un interlocutore, la mafia, che trattava per mantenere vivo il suo status quo.
Il Giorgio Napolitano politico è anche quello delle prime leggi sull'immigrazione clandestina, con i retaggi culturali che ne sono seguiti.
Il Giorgio Napolitano presidente è stato però altro. Un servitore dello stato, in condizioni difficili, che ha fatto del suo meglio. Forse non abbastanza, ma non si può negare al presidente il tentativo di accompagnare l'Italia in una difficilissima transizione.
Di Napolitano presidente si ricorderanno le ingerenze politiche, forse: la sopportazione di Berlusconi fino all'evidente tentativo di eliminarlo politicamente; il tentativo di un governo tecnico di pacificazione, la rielezione e il pesantissimo discorso di insediamento al secondo mandato, l'accusa all'intera classe dirigente italiana di cui è lui stesso parte. Di lì in poi un uomo solo al comando durante i tentativi di insediare un governo, il fallimento Bersani, il debole governo Letta e, ora, l'uomo della provvidenza Renzi.
Oggi, sempre più un corpo estraneo al nuovo corso, Napolitano si avvicina alle dimissioni, conscio che il suo tempo in politica si è ormai esaurito e che una nuova epoca e nuovi volti, non per forza migliori dei precedenti, salgono alla ribalta.

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