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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Rebuild of Evangelion, i film

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Se siete vissuti negli anni novanta, probabilmente avrete sentito parlare di Neon Genesis Evangelion, uno degli anime di maggior successo di sempre, nonché una delle serie televisive maggiormente apprezzate. Da qualche anno l'autore della serie, Hideaki Anno, è impegnato nella riscrittura di questa storia attraverso un tetralogia di film, al momento giunta al terzo episodio. Il primo impatto con Evangelion è di fascinazione e sconcerto ad un tempo. La storia, un intreccio di distopia, mecha e misticismo, è certamente affascinante, mentre il personaggio del protagonista, Shiniji Ikari, immerso nelle sue insicurezze, è in assoluto fra i personaggi più noiosi che abbia mai visto. L'intreccio stesso è molto complesso e non sempre facile da seguire, ma di certo affascina lo spettatore, come il design futuristico della serie. La complessità può arrivare ad essere eccessiva: lo spettatore può ragionevolmente essere colto dallo sconforto nel n...

Laboratorio sull'evoluzione della specie Homo

Considerazioni amare sul mestiere degli insegnanti

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Considerazioni amare sul mestiere degli insegnanti e sul loro reclutamento. Noi dalle Graduatorie degli insegnanti, lo strumento con cui si accede al lavoro, possiamo sapere tutto sui nostri colleghi: anno di nascita, con un minimo di capacità si ricava il codice fiscale, se hanno o no dei figli, se sono o no invalidi o imparentati con invalidi, se hanno o no conseguito delle specializzazioni, dei master, dei dottorati, da quanto tempo insegnano, dove lo hanno fatto; l'unica cosa che non sappiamo è il COME insegnano. Dalle graduatorie il merito è impossibile da dedurre, non è possibile capire se abbiamo mai fatto un buon lavoro o se entriamo in classe per sfamare la famiglia e leggere il giornale, se ci siamo mai posti il problema di cosa i nostri alunni recepiscono o se li guardiamo come dei corpi estranei, se poniamo attenzione all'inclusione o se delle diversità non ce ne frega nulla. Dove emerge questo nelle graduatorie? Non dovrebbe essere questo il merito da valutare in u...

Italia ed Europa tra Ottocento e Novecento

Rottamiamo Renzi e torniamo alla politica

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Quella di rottamare Matteo Renzi mi sembra ormai un'idea sempre più diffusa. Dopo l'Annunziata sull' Huffington Post  anche Ferruccio De Bortoli sul Corriere  rileva apertamente tutti i limiti del nostro Presidente del Consglio. Limiti già più volte rilevati su questo blog , tanto che viene da chiedersi dove fossero gli illustri editorialisti nei mesi addietro. Ma il problema non è la sola miopia programmatica dei media di fronte a Renzi, miopia forse spiegabile con una più forte esigenza di andare oltre Berlusconi. Come detto già tante volte, Berlusconi, o meglio ancora il berlusconismo, è stato il vero e proprio monstrum della democrazia italiana, avendo aperto più di una falla nel rapporto con le istituzioni e il sistema democratico. Se oggi Matteo Renzi può, come dice Rodotà, virare verso una democrazia plebiscitaria , bypassando i quadri intermedi della democrazia e della funzione pubblica, questo non può non essere considerato un attentato allo stesso funzionamento...

Le fonti in storia

Renzi, ma dilla (e falla) una cosa di sinistra

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Correva l'anno 1998 e Nanni Moretti nel suo film Aprile proclamava la famosa battuta con cui invitava un silenzioso D'alema a dire qualcosa di sinistra. Siamo nel 2014 e di fronte al presidente del consiglio chiediamo, anche questa volta, di dirci, e di fare, qualcosa di sinistra. Perché? Perché si avvicina il Job Act (maledetto Renzi e il tuo inglese da straccione, chiamala in italiano, tu che vieni da Firenze, legge sul lavoro) e sentiamo parlare di cancellazione dell'Articolo 18. Perché farebbe bene alle imprese, si dice; perché i datori di lavoro, non più impauriti dal doversi poi tenere un lavoratore che non vogliono più, sarebbero finalmente spinti ad assumersi più. Come dire che se sai che non ti muoto perché non ricicli ma raccogli la monnezza a casa o, allora sarai spinto a comprare di più e consumare di più. Insomma il solito compromesso al ribasso di italiana memoria. Non l'ultimo del resto di questo governo. Proprio in qu...

Personaggi fighi dai picchiaduro del NeoGeo

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Per chi ama le storie tamarre degli anni 90 e del primo deecnnio del 2000, la SNK e la sua console, il NeoGeo, che il cielo li abbia in gloria, ci hanno donato alcuni fra i personaggi più memorabili che il mondo videoludico possa ricordare. Gente che la Capcom neanche se li sogna, così tamarri e figherrimi che la sfida tra di loro è uno degli obiettivi di ogni retrogamer che si rispetti. Molti di questi personaggi finiti, a poco a poco, all'interno della serie dei King Of Fighters. Molti, ma non tutti, e comunque un bel riassuntone per fare conoscere queste perle a chi conosce poco il mondo SNK ci sta tutto. Partiamo da dove tutto ha inizio, ovvero Fatal Fury e i suoi seguiti. Terry Bogard Terry Bogard è il protagonista della serie Fatal Fury; fratello maggiore di Andy Bogard, orfani, Terry diviene il lottatore più forte di Southtown city dopo aver sconfitto Geese Howard, di cui in seguito allenerà il figlio, Rock Howard. Sia in versione "giocatore di baseball...