Guerra civile in Ucraina

Magari noi non ce ne accorgiamo, troppo intenti negli autismi di Grillo e Renzi, ma alle porte della nostra Europa è scoppiata una guerra civile. Perché 50 morti in due giorni sono un bilancio di guerra.
E allora dovremmo forse osservare che cosa si sta sviluppando a Kiev; vedremmo, fra le altre cose, scontrarsi diversi e contrapposti interessi economici, vedremmo la tradizione filorussa e il desiderio di condivisione dei diritti europei.
Dovremmo allora forse riconsiderare lo sproloquio antieuropeo che tanto è di moda nel nostro paese e smettere di dare per scontati dei diritti che non lo sono stati finché non siano stati coperti dall'ombrello dell'Europa.
E forse dovremmo smettere di usare le parole con leggerezza, perché dire che non si è democratici ha delle conseguenze, due che gli avversari sono tutti fascisti o comunisti ha delle conseguenze, delegittimare le istituzioni ha delle conseguenze, come impedirne il regolare funzionamento o imbrigliare le opposizioni. Non lo abbiamo voluto vedere nei volto dei migranti arabi che provenivano dal Mediterraneo meridionale, saremo costretti a vederlo nel volto dei cittadini di Kiev?

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