Essere favorevoli all'eutanasia
Essere favorevoli all'eutanasia, come in molti casi, ancora più dell'aborto, è per me una battaglia di civiltà, in quanto, per me, in uno stato laico e liberale, non dovrebbe essere vietato nulla che non sia un danno per la comunità e per la salute pubblica.
Chi chiede il diritto di morire, lo fa non per un capriccio, ma per un dolore talmente lancinante, una sofferenza almente profonda, una rassegnazione talmente radicata, tali da fare svanire al vento ogni desiderio possibile di rimanere in vita. Questi sentimenti, queste sensazioni, anche se non completamente comprensibili da parte di chi, per fede o per cultura, non le condivide, meriterebbero comunque il massimo rispetto, anche da un punto di vista rappresentativo e legale.
Per queste ragioni mi sento in dovere di pubblicizzare e appoggiare le campagne pro eutanasia portate avanti da diverse associazioni: le voci di chi la pensa in maniera diversa da noi e proclama il suo pensiero in maniera argomentata e civile si possono non condividere, ma come dicevo, vanno comunque rispettate e ascoltate.
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