Sconcerti, addenda sugli scioperi e le proteste nel comparto scuola
Trovo sconcertante che davvero si possa pensare che nella scuola pubblica non ci debba essere uno straccio di selezione. Trovo sconcertante che qualcuno possa credere che una laurea, l'attestazione di qualche conoscenza disciplinare, possa indicare il diritto di essere insegnanti. Lo trovo sconcertante perché chi lo dice sembra non avere mai messo piede in una scuola pubblica, posti di lavoro in cui la follia e l'illogicità regnano sovrane e dove, spesso, le competenze certificate dieci, venti, trent'anni fa non sono più state aggiornate, con il bene placido dei sindacati, più interessati a racimolare iscritti che al bene di un'istituzione pubblica.
Non so ancora se parteciperò allo sciopero di venerdì: sono ovviamente contrario agli ennesimi tagli alla scuola, ma favorevole al concorso, e francamente mi dà fastidio unirmi sl baccano di chi oggi protesta contro un concorso legittimo mentre, per comodità, non muoveva dito contro le incostituzionali code del ministro Gelmini o la cancellazione del diritto al trasferimento di provincia del ministro Fioroni. I paladini dei diritti di oggi sono, nel non detto, i paladini dell'illegalità di ieri.
Ma questo è brutto da sentirsi da dire per chi pretende diritti che forse non ha.
Non so ancora se parteciperò allo sciopero di venerdì: sono ovviamente contrario agli ennesimi tagli alla scuola, ma favorevole al concorso, e francamente mi dà fastidio unirmi sl baccano di chi oggi protesta contro un concorso legittimo mentre, per comodità, non muoveva dito contro le incostituzionali code del ministro Gelmini o la cancellazione del diritto al trasferimento di provincia del ministro Fioroni. I paladini dei diritti di oggi sono, nel non detto, i paladini dell'illegalità di ieri.
Ma questo è brutto da sentirsi da dire per chi pretende diritti che forse non ha.
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