L'insostenibile ignoranza dell'essere (leghista)
Scrivo con colpevole ritardo, ma sono stato un tantinello impegnato nell'adattarmi alla nuova scuola (liceo artistico Munari di Crema, per chi lo volesse sapere). Tuttavia non potevo esimermi dal commentare una recente uscita di Maroni, segretario della Lega Nord. Complice un ministro Profumo che orami se non rilascia una dichiarazione al giorno sembra non poter vivere, il nostro buon leghista l'ha subito sparata grossa, come al solito.
Di preciso, in conferenza stampa il ministro Profumo ha dichiarato che a breve partirà un progetto ponte in Sicilia, Calabria, Campania e Puglia, progetto che consisterà nell'acquisto di un tablet o un pc per ogni insegnante delle dette regioni (verosimilmente in comodato d'uso). Maroni non si è potuto esimere dal gridare allo scandalo e al razzismo, sostenendo essere un'ingiustizia che questo progetto riguardi quelle regioni e non quelle del nord.
Ora, a parte il fatto che colmare il divario tecnologico pregresso fra scuole del nord e scuole del sud non sarebbe male, che è comodo gridare sempre allo scandalo e allo spreco per tirare acqua al proprio mulino, ma in effetti la questione vera è un'altra, ovvero che il progetto di acquisto di materiale informatico, al nord, è già attivo.
Si dà per esempio il caso che la scuola in cui insegno, una fra le tante sia chiaro, partecipa di già al progetto Generazione web, progetto che la sta munendo di un tablet per ogni alunno e insegnante (ben di più quindi di quanto verrà dato alle scuole meridionali) mentre altre scuole sono già passate all'uso del registro digitale anziché cartaceo. Mi esprimerò in seguito sull'utilità di una digitalizzazione massiva, ma sta di fatto che la becera ignoranza leghista colpisce ancora e sentire Maroni parlare di razzismo è come sentire il bue che dice cornuto all'asino.
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