I nuovi potenti e le masse secondo Bauman
La mobilità acquisita dagli investitori - coloro che cioè di-spongono di capitali, del denaro per investire - è emblematica della nuova divaricazione tra potere e obblighi sociali, una cesura senza precedenti nella storia perché i potenti si sot-traggono radicalmente a ogni vincolo: sono svaniti i doveri nei confronti non solo dei dipendenti, ma dei giovani e dei più de-boli, delle generazioni che verranno e delle condizioni stesse che assicurano la vita di tutti noi; per dirla in breve, tutto ciò significa libertà dal dovere di contribuire alla vita quotidiana e al perpetuarsi della comunità civile.
Zygmunt Bauman, Dentro la globalizzazione
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