Sul nuovo emendamento bavaglio sul web

 No, non siamo negli USA e non parliamo della tanto citata SOPA, siamo ben più miseramente in Italia e parliamo dell'emendamento del leghista Fva oggi approvato in commissione e in dirittura d'arrivo verso il parlamento che prevede, in pratica, che chiunque possa segnalare ad un provider un contenuto che ritiene illegittimo o illegale e pretenderne la soppressione, scavalcando l'AGCOM e ogni forma di garanzia sulla libertà di parola ed di stampa.

Si tratta chiaramente di una forma velata, neanche tanto in realtà, di censura. In questo modo si vuole porre un freno alla pirateria, si dice. Nella pratica tutto ciò avrà ben poche ripercussioni sulla pirateria, argomento su cui si dovrebbe discutere meglio e più nel merito; un simile provvedimento ha invece come scopo di ammazzare i blog e i giornali online, molto più indipendenti rispetto alla stampa cartacea di grande diffusione o, peggio, ai tg.

Immaginate la scena: prendete uno qualsiasi degli scandali che ha riguardato il passato governo, di fronte ad un povero blogger che avesse riportato la notizia, anche solo asetticamente, un qualsiasi militante politico avrebbe potuto intimare al provider che forniva lo spazio web di rimuovere i contenuti indesiderati, pena ripercussioni per via legale. Senza che, in tutto ciò, si entrasse mai nel merito della questione, ovvero se quanto scritto dal blogger o da un qualsiasi sito corrispondesse a verità.

Non ci resta che sperare in una forma di ripensamento dei parlamentari ma, visti i bei tipini che siamo riusciti ad eleggere, concedetemi un bel po' di pessimismo.

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