Ma davvero è giusto che gli Italiani paghino la crisi?

Sono uno di quelli che pensa che Monti stia facendo quello che doveva fare, o meglio, quello che è stato chiamato a fare. Questo vale per Monti così come per tutto il suo governo. Li abbiamo messi lì a posta questi ministri, per prendere le decisioni che i nostri politici non avevano preso per anni. E tuttavia il dubbio credo sia legittimo. Insomma, è chiaro a noi tutti che la crisi infine la pagheranno gli Italiani del ceto medio, non certo coloro che l'hanno causata, quei politici e quei banchieri che per 15 - 20 anni hanno gestito in malo modo la cosa pubblica.
Sia chiaro: noi Italiani abbiamo concesso a queste persone di governarci come meglio credevano. Berlusconi non ha preso il potere da solo, il capitalismo sfrenato esistono perché siamo un popolo di caproni inebetiti. Tuttavia l'atto pratico della gestione della cosa pubblica non è certo stata del popolo, ma di una classe dirigente incapace.

Non so quanti hanno in mente cosa è accaduto in Islanda: per dirla in poche parole, il paese ha in pratica rifiutato di pagare la crisi bancaria aumentando le tasse, preferendo dichiarare il default. Così l'Islanda ha anche evitato di pagare il suo debito con i paesi creditori, resettando la sua condizione economica. Allo stesso tempo, per recuperare credibilità e liquidità il governo insediatosi ha perseguito i banchieri e la classe dirigente che aveva causato la crisi, espropriandone le proprietà e condannandoli penalmente. L'Islanda è oggi, in pratica unico stato europeo, in piena ripresa economica.
Cosa accade invece nell'Unione Europea? Esattamente il contrario. Si mettono al governo i banchieri, si massacra il sociale, si ammazza la classe media per proteggere gli interessi dei ceti ricchi. È questo che vogliamo?

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