Battaglia per la TAV
Da mezzagiornata seguo su Twitter gli avvenimenti della Val di Susa. Non ho preso parte alle lotte sulla TAV perché al riguardo non ho un'idea precisa, non sono abbastanza informato per esprimermi.
Ma una cosa è certa: l'uso dell'informazione che è sempre stato fatto dai regimi, nell'epoca di Internet, non regge più.
Mentre scrivo le forze dell'ordine accusano i manifestanti dei roghi scoppiati nei boschi; peccato che da ore chi segue twitter legge come i manifestanti stessi annunciavano i roghi scoppiati dopo i lacrimogeni dei poliziotti, prontamente spenti dai Notav.
Qualcosa non può più quadrare, non almeno come eravamo abituati.
Che si sia contro o a favore, qui non ci si può più prendere in giro con la storia dei black block, dei manifestanti brutti e cattivi. Tanti video su youtube hanno già mostrato come siano andati realmente i fatti.
E in tutto questo, dileggiare chi si batte per idee condivisibili o no, è quella la vera inciviltà.
"Un centinaio di ragazzi vicini ai centri sociali hanno assaltato il cantiere della Tav. Gli arrestati sarebbero anarchico-insurrezionalisti". Sintesi della giornata secondo il TG1.
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