Norvegian Wood, Haruki Murakami
Norvegian Wood, pubblicato in Italia come Tokyo Blues, è un romanzo di Haruki Murakami pubblicato nel 1987 e basato su un racconto breve di 5 anni prima. Murakami ebbe a definire questo romanzo come uno dei suoi più personali: in un lungo flashback il protagonista, Watanabe, ripercorre i suoi anni universitari a cavallo delle agitazioni del '68, caratterizzati dalla morte dell'amico fraterno Kizuki e dall'amore del protagonista e di quella che precedentemente era stata la fidanzata dell'amico, Naoko. Watanabe è dolce ma inconcludente, mentre Naoko a poco a poco sprofonda nella follia, incapace di dimenticare l'amato Kizuki. Watanabe le giura di aspettarla nel suo percorso in clinica psichiatrica, ma conosce nel frattempo Midori, vitale e spregiudicata, e la assiste negli ultimi giorni di vita del padre e nel rifarsi una vita. Midori e Watanabe finiscono per innamorarsi, mentre Naoko, ormai perduta, so suicida liberandosi del carico dei ricordi.
Norvegian Wood, già dal suo essere un flashback, nasce come una lunga riflessione, di chi rimane sul perché è rimasto, e su chi non c'è più e sul perché non c'è più. Watanabe e Midori sono coloro che, a modo loro, ce l'hanno fatta a superare i traumi del passaggio dall'adolescenza all'età adulta. Kizuki e Naoko coloro che si sono perduti, nonché coloro che, con la loro memoria, rischiano di trascinare Watanabe. In mezzo altri personaggi, come Reiko, che assiste Naoko fino alla fine e che dalla sua morte viene in qualche modo liberata, decidendo di lasciare la clinica psichiatrica e di affacciarsi ad una vita "normale"; Nagasawa, tutto proteso verso il futuro, tanto da lasciarsi alle spalle Hatsumi, che lo ama a bella nella sua perdita finirà a che lei suicida.
Una riflessione malinconica ma non amara sulla vita e sulla morte, e insieme uno sguardo lucido sulla vicinanza tra la presunta normalità e quella che per tanti è la follia, in cui chiunque e sempre può sprofondare, come in un abisso da cui poi è difficilissimo uscire.
Norvegian Wood è un romanzo lento, incredibilmente pieno di sesso, sempre visto senza alcuna morbosità, come un atto naturale che si esprime il naturale sentimento del vivere dei suoi personaggi. Un romanzo non per tutti a causa del suo ritmo, ma che lascia una traccia nell'animo dei lettori.
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