Come costruire e diffondere bufale: il caso di Italiani VERI e TG News-24
Bazzicando sui social capita di tanto in tanto di beccare il post o il commento di qualche conoscente o collega che cattura la tua attenzione. A me capita particolarmente quando le news, condivise o commentate, non mi convincono, e così, dall'alto della mia nerditudine, finisco spesso per andare a cercare le fonti. Onestamente, spesso capita che l'accertamento delle fonti porti a dover riconoscere la bontà della notizia, tuttavia non è sempre così. Se poi mi capita di osservare come un gruppo Facebook o su Google+ non faccia altro che condividere e spammare i contenuti di un solo sito, l'associazione fake news/gruppo di propaganda politica diventa abbastanza evidente, soprattutto se le notizie sono di carattere scandalistico o si fondano sulla volontà di credere ad ogni cosa confermi i nostri pregiudizi.
Tanto per non fare nomi, facciamoli.
Per esempio quello del gruppo Facebook Italiani VERI
Continuando con gli esempi, poco sotto viene pubblicato un altro articolo, intitolato Acerra: Albanese Molesta Una Ragazza, Ma il Padre È Un Ex-Pugile e Lo Mette Al TAPPETO
Così TG-news24 non fa altro che fare il copia e incolla di questo articolo che, però, non riporta alcuna fonte a supporto di quanto scritto, facendo ipotizzare quindi che si possa trattare di una notizia alterata, comunque avvenuta almeno il 19 gennaio 2017, cioè un anno prima rispetto a quanto pubblicato su TG-news24. Infatti, basta una semplice ricerca su google per scoprire che questa notizia è una bufala, come chiaramente spiegato su Bufale.net con questo articolo.
Tanto per non fare nomi, facciamoli.
Per esempio quello del gruppo Facebook Italiani VERI
Il gruppo condivide post e commenti di presunti patrioti contro il rischio islamizzazione, l'eccessiva presenza di stranieri, le politiche della sinistra, etc. Insomma, tutta quella serie di post che contraddistinguono la galassia M5S o Lega. Una cosa che però balza all'occhio è come i post condivisi abbiano in genere come origine il sito internet TG-news24 che già dal nome cerca di abbindolare gli allocchi che lo confonderanno col più noto TGcom24 di Mediaset. Il suddetto TG-news24 non risulta in realtà essere una testata giornalistica, anzi, in realtà non riporta da nessuna parte quale sia il suo stato giuridico né chi ne sia il proprietario, mentre i post vengono firmati con un anonimo Admin
Già scartabellando tra le prime notizie, si può osservare come lavora il sito: notizie, quando non inventate, vecchie di anni e ripostate come nuove. È l'esempio della notizia attualmente in prima pagina, quella di un presunto scontro negli studi di La7 tra il giornalista Belpietro e Anna Ascani del PD, scontro in realtà avvenuto nel 2015, come è visibile andando a vedere il video originale su Dailymotion.
Tornando al gruppo che si occupa di spammare le notizie del sito, altri post risultano essere ingannevoli, per il titolo alterato e per il contenuto che manipola le fonti riportando le notizie in maniera alterata. Per esempio il post intitolato TURISTA RUSSO SPEZZA BRACCIO AL ROM CHE TENTA DI DERUBARLO.
In questo caso sia il titolo che il contenuto del post, che rimandano al solito sito, sono frutto di alterazione di una notizia diversa, alterazione che ha come scopo quello di ricevere like e condivisioni, con il plausibile ritorno pubblicitario per il sito. L'articolo infatti sposta gli accadimenti nel tempo, nel 2018 anziché nel 2016, nello spazio, a Roma anziché a Napoli, e soprattutto, ne altera il protagonista, sostituendo all'artefice del tentativo di furto, un napoletano, un inventato ma comodo ladro di etnia Rom. L'alterazione della notizia è talmente evidente che si rimanda alla fonte, un video postato su Corriere.it, che già dal titolo chiarisce tutto
Continuando con gli esempi, poco sotto viene pubblicato un altro articolo, intitolato Acerra: Albanese Molesta Una Ragazza, Ma il Padre È Un Ex-Pugile e Lo Mette Al TAPPETO
Di nuovo il post rimanda al solito sito, in particolare a questo articolo. Peccato che, nel momento in cui viene citata la fonte, si scopre che essa, di nuovo, non è una testata giornalistica, bensì un sito satirico, Newsitalia24.com, come del resto dichiarato dagli stessi gestori del sito
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Così TG-news24 non fa altro che fare il copia e incolla di questo articolo che, però, non riporta alcuna fonte a supporto di quanto scritto, facendo ipotizzare quindi che si possa trattare di una notizia alterata, comunque avvenuta almeno il 19 gennaio 2017, cioè un anno prima rispetto a quanto pubblicato su TG-news24. Infatti, basta una semplice ricerca su google per scoprire che questa notizia è una bufala, come chiaramente spiegato su Bufale.net con questo articolo.
In conclusione, se due indizi fanno una prova, qui di prove, ad un rapido controllo, ne abbiamo già tre. Prove di cosa? Prove del fatto che, qualsiasi sia l'intento dietro a questi atti, il gruppo Facebook Italiani VERI così come il sito a cui plausibilmente fa riferimento, TG-news24, hanno lo scopo di ricondividere notizie false e tendenziose, approfittando della scarsa attitudine dell'utente medio di internet ad andare a controllare le fonti della sua informazione.
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