Mono No Aware e altre storie, Ken Liu
Mono No Aware e altre storie, di Ken Liu, edizioni Future Fiction, è una piccola antologia, si tratta infatti di cinque racconti, di genere fantascientifico. In particolare l'autore, cinese d'origine ma residente in California dall'età di undici anni, affermatosi come autore di racconti e romanzi fantascientifici, ha con il racconto Mono No Aware conseguito il prestigioso premio Hugo.
Infatti l'antologia non tradisce le attese, soprattutto con l'ultimo dei suoi racconti, intitolato L'uomo che mise fine alla storia, dedicato alla memoria della ricercatrice e storica Iris Chang, nota per aver reso noti al grande pubblico, attraverso i suoi lavori, gli orrori commessi dai Giapponesi durante l'occupazione di Nanchino nel 1937, comunemente noti come "lo stupro di Nanchino".
In questo racconto Ken Liu disquisisce di storia, di metodo storico, attingendo alle vette della letteratura. Cos'è la Storia? Cos'è la verità? Che valore ha la testimonianza dei reduci? E che valore ha la ricostruzione dei ricercatori e degli storici? Queste sono le domande dietro cui si arrovellano i protagonisti della vicenda, l'inventore di una macchina del tempo e la sua compagna, dediti allo smascheramento dei crimini contro l'umanità compiuti, ancora una volta, dai Giapponesi con la loro Unità 731, in Manciuria, allora etnicamente a prevalenza cinese. Ovviamente il plot narrativo serve qui all'autore per dibattere di questioni fondanti la civiltà contemporanea, come la necessità e la possibilità di fare storia, la possibilità di una storia condivisa, il valore e l'uso delle fonti.
Una lettura consiglitata, soprattutto per coloro che volessero avere idee più chiare su quanto una cosa che hanno sempre considerato semplice, la storia, sia tutt'altro, e viva oggi, nell'epoca dell'informazione diffusa, il suo più grave momento di crisi dal Medioevo ad oggi.
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