mercoledì 10 settembre 2025

Pluto, Naoki Urasawa


Pluto, diretto da Naoki Urasawa, è la trasposizione anime del manga omonimo di Osamu Tezuka, già autore di Astro Boy. L'arco narrativo raccontato sviluppa le vicende di una serie di robot animati dalle intelligenze artificiali più evolute al mondo. Tra questi,  Gesicht, formidabile detective, Atom, il ragazzino che poi diverrà Astro Boy, Epsilon, robot pacifista.

Le vicende iniziano a causa di una serie di uccisioni di robot, che, si scopre, sono legate ad un conflitto del passato, la  trentanovesima guerra dell'Asia Centrale. A poco a poco scopriamo che dietro la morte dei robot più celebri al mondo sta la volontà di rivalsa di uno scientizato persiano dopo la sconfitta della propria patria nella guerra. Lo scienziato nel segreto del proprio laboratorio ha quindi realizzato una formidabile arma di distruzione di massa, Pluto, per sterminare i robot che avevano causato la sconfitta della Persia, e i loro creatori. La reazione dei robot a questa caccia all'uomo viaggia attraverso tutta la gamma delle emozioni, mostrando come questi artefatti sono diventati nel frattempo talmente evoluti da poter simulare, se non provare, le stesse sensazioni ed emozioni degli uomini; nel frattempo attraverso flashback scopriamo che la guerra contro la Persia, più che dalla scoperta di vere prove di armi di distruzione di massa, era stata causata dal timore di uno stato, la Tracia, che la propria rivale, la Persia, potesse sviluppare una tecnologia per rendere coltivabile il deserto e di conseguenza arricchirsi.

Pluto riesce a sterminare quindi i sette robot, ma il creatore di Atom lo salva e riporta in vita, con una personalità talmente sviluppata da poter essere equivalente a quella di un essere umano. Atom quindi raggiunge Pluto, solo per scoprire che lo stesso robot è vittima del proprio creatore, e che esiste un'altra arma di distruzione di massa, Goji, che distruggerà la vita biologica sulla terra lasciando in vita solo i robot. Atom e Pluto riescono alla fine a fermare Goji, con il sacrifiio di Pluto stesso.

La serie, prodotta da Netflix, si caratterizza per un'animazione e un character design molto elaborati. Ma ciò che risulta davvero avvincente è la narrazione stessa, che, a partire dalla  commistione tra tematiche attualissime e una rilettura postmoderna e postapocalittica di Pinocchio, finisce per ragionare su ciò che rende umano l'uomo. I robot di Pluto finiscono per costringere a mettere in discussione l'umanità in quanto tale. Cosa spinge l'uomo ad agire? In che modo formuliamo ipotesi, stabilitamo certezze, poniamo dubbi? Ovviamente, in linea del tutto ipotetica, i robot che animano le puntate di Pluto ci portano a porci la domanda: se altre creature (non per forza le IA a cui pensiamo noi) possono provare le nostre emozioni, sentire come sentiamo noi la realtà, cosa rende il loro essere inferiore (o superiore) a quello degli esseri umani?

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