Partiamo con Matteo Salvini.
La notizia, va ripetuto, priva di ogni fondamento, viene ben presto ripostata da altri siti. Per esempio Spondasud.it.
La dose di illazioni viene rincarata dal vicepresidente del Senato, nonché giornalista, Maurizio Gasparri, che su Twitter, con abile retorica rinforza la notizia ponendola come richiesta di conferma
Commenti sessisti come vediamo, che come dimostrato da più parti, non hanno poi alcun fondamento. Parlandoci chiaramente, possiamo convenire sul fatto che le due cooperanti siano state incoscienti. Ma, del resto, a differenza, spesso, di quanti hanno commentato sui social network la loro liberazione, le due ragazze, ventenni, si trovavano in uno scenario di guerra a condurre attività di volontariato, distribuire kit medici. Lo facevano, come dichiarato apertamente già prima della partenza, in favore di uno dei quattro schieramenti attualmente attivi nello scenario siriano, quello dei ribelli alla dittatura. Uno schieramento che, come acutamente dimostrato da Bufale.it, non è lo schieramento Jihadista, come invece è stato riportato in maniera (volutamente?) erronea dalla gran parte dei commentatori.
Ma il problema è che in questa galassia, un misto di social, forum e siti, la correttezza dell'informazione non ha alcuna importanza. Ad esempio, nella comunity Politica italiana su Google+ mi è di recente capitato di commentare questa immagine, Frutto di TzeTze













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