sabato 31 agosto 2013

Le bugie di Belpietro sulla scuola

Una risposta veloce a Belpietro e alle sue bugie, dette ieri sera su In onda, programma tv di La7, sulla scuola.

Maurizio Belpietro ha sostenuto che, a fini elettorali, la sinistra ha indetto un concorso pubblico nella scuola italiana per l'assunzione di trentamila insegnanti.

Peccato che i posti del concorso siano 11.000 e che il concorso sia stato indetto dal governo Monti, con all'epoca il ministro Profumo all'Istruzione, quindi non certo uomo di sinistra. E, sempre perché lo si ricordi, il maggiore azionista di quel governo era proprio il PDL a cui è tanto vicino il nostro giornalista (?) Maurizio Belpietro.

giovedì 15 agosto 2013

L'illiberalità del reato di clandestinità

Uno dei principi su cui, alla fine del 'Settecento, nacque e si diffuse la rivoluzione americana, fu l'idea che uno stato, la Gran Bretagna, non aveva diritto di chiedere tributi alle sue colonie senza garantire loro il diritto di rappresentanza in Parlamento. In termini più generali si affermava il principio che uno stato non può pretendere doveri dai suoi cittadini senza garantire loro dei diritti. Come si noterà questo principio è  un caposaldo della moderna cultura liberale.
Proprio perché viviamo in uno stato che di quella cultura liberale dice di essersi fatto erede, un reato, sancito dalle nostre leggi, quello di clandestinità, sembra ancor più obrobrioso e vituperabile, perché annulla il principio liberale secondo cui ai doveri devono corrispondere dei diritti, perché annulla questo principio su una delle categorie più deboli, ovvero quella dei migranti, perché confonde volutamente una condizione di fatto con una scelta fraudolenta.
Infatti innanzitutto una condizione, nella gran parte dei casi non voluta, quella della clandestinità, con una scelta. Pensiamo per esempio a quanti oggi fuggono dalla repressione in Egitto, una guerra civile di fatto non riconosciuta in Occidente: questi uomini giungono da noi come clandestini, mentre per esempio coloro che fuggono dalla Libia o dalla Siria avranno a tutti gli effetti lo status di rifugiati politici. Non è pensabile che però fra questi uomini esista una reale differenza di condizione, né che un uomo che fugge dalle bombe e dai carri armati sia imputabile perché non ha fatto in tempo a rintracciare i suoi documenti.
Vittima di questa scelta politica divengono così i più deboli, coloro che fuggono dalla violenza, i quali, rifugiatisi come ancora di salvezza su dei barconi o nascosti dentro dei camion, vengono rimandati verso le guerre che fuggivano, ad andar bene per tentare nuovamente la fuga.
Diviene così ancor di più paradossale osservare come questo reato sia stata istituito da quel partito che sostiene di voler realizzare in Italia, da vent'anni, la riforma liberale. E dove sta la liberalità se una condizione di fatto diviene un reato?, Quali sono i diritti di questi migranti giudicati clandestini di fronte ad un dovere che viene loro imposto ingiustamente? Chi ricorda il principio per cui uno stato non dovrebbe poter perseguire un reato che non ha tentato di evitare? Dov'è l'impegno per risolvere fattivamente i problemi che stanno dietro l'esodo di migranti attraverso il Mediterraneo.
La realtà che ci nascondiamo dietro il bisogno di sicurezza è che il diritto muore ogni giorno sopra i barconi di migranti, tra le mani degli sfruttatori e degli artefici di queste tratte di uomini, ma anche fra le parole e le carte di chi non riconosce i più basilari diritti a coloro che cercano una vita migliore ed un futuro pacifico.

sabato 10 agosto 2013

Incuria e scarsa valorizzazione delle terme di Misterbianco

Buonasera, come cittadino di Misterbianco e come laureato in lettere classiche indirizzo archeologico non posso non notare la scarsa tutela e valorizzazione delle Terme romane della nostra cittadina. Più volte mi è capitato di vedere all'interno del sito bambini liberi di giocare a palla, correre, senza la minima cura per il monumento. Non discuto del riuso artistico del monumento in occasione della festività del Natale, anche se adoperare il sito per un presepio non ha nulla a che fare con la funzione storica del monumento, né considera la necessaria apertura verso le culture che si affacciano nella nostra cittadina; ma lasciare le terme in balia dell'incuria è sintomo di scarsa cultura, oltre che di incapacità nel valorizzare uno dei pochi siti e mete turistiche del nostro territorio.

venerdì 2 agosto 2013

Sulla condanna di Berlusconi


Ricapitolando il pensiero dei destri (dato che noi siamo sinistri), Berlusconi processato subiva una persecuzione, poco conta se i dubbi sulle sue ricchezze risalgano già agli anni 80, che sia l'uomo più ricco del paese, che molti suoi collaboratori siano stati condannati per le collusioni con la mafia, che fosse un piduista, che siano provate le sue frodi fiscali, le corruzioni che ha sfruttato a suo vantaggio, le frequentazioni al limite, se non oltre, della legge. 
Per i destri Berlusconi è immune da tutto ciò, in forza del suo carisma, delle illusioni che ha venduto e mai realizzato. Nessuno che ricordi la sua improvvida abolizione dell'ICI, causa dell'IMU che ha poi votato per volerlo poi abolire. Nessuno che ricordi le sue fandonie sul salvataggio dell'Alitalia, nessuno che ricordi l'appoggio a Marchionne nella sua incostituzionale politica antisindacale, nessuno che ricordi le mille leggi ad personam, i reati depenalizzati, le prescrizioni che non sono assoluzioni, i tagli alla scuola pubblica e alla sanità per favorire scuole e ospedali privati e cattolici; nessuno che ricordi la vicinanza ai dittatori, celebrati per il loro consenso, Ruby e la prostituzione minorile, la vicinanza a Craxi che da corruttore e corrotto diviene martire della libertà; nessuno che ricordi le cacciate dei giornalisti dalla RAI, la becera televisione delle sue reti, il continuo attacco alle funzioni della magistratura, del parlamento e del Presidente della Repubblica. Nessuno che ricordi vent'anni di alleanza con una forza omofoba e razzista, la mostruosa Bossi/Fini, finanche la depenalizzazione del falso in bilancio e del reato di banda armata.
Nessuno che ricordi che circa il 40% del debito pubblico italiano è stato creato durante i suoi governi e che, nel frattempo, il fatturato di Mediaset cresceva oltre il 100%. Nessuno che ricordi che i fondi UE dedicati al miglioramento delle reti internet in Italia sono stati girati dai suoi governi sul digitale terrestre, in favore delle sue aziende, persino regalandogli delle frequenze. Nessuno che ricordi che i fondi FAS per le aree sottosviluppate sono finiti nelle tasche della Lega e del PDL Campania, o di alleati come Micciché.
No, tutto ciò non conta, è che noi siamo comunisti e non capiamo, noi.

The Pitt, R. Scott Gemmill

The Pitt, ideata da R. Scott Gemmill, è una serie TV messa in onda su HBO e prodotta da Warner Bros, con protagonista Noah Wyle....