venerdì 24 giugno 2016

Flipped Classroom: un caso di studio

ABSTRACT


Per rispondere alla domanda fatidica, se la Flipped Classroom possa davvero conseguire risultati migliori rispetto ad una didattica tradizionale, occorre avere chiare le idee: qual è l'obiettivo della Flipped Classroom? Si potrebbe essere tutti d'accordo sul fatto che l'obiettivo di questa pratica non possa essere la semplice sostituzione tout court di tecniche ormai avvertite obsolete; semmai, la Flipped Classroom trova un suo perché nel tentativo di recuperare allo studio quegli alunni che nel lavoro d'aula appaiono più in difficoltà e che necessitano maggiormente di una didattica laboratoriale, permettendo inoltre ai discenti di raggiungere un grado di acquisizione delle competenze programmate quanto meno paritetico rispetto alla didattica tradizionale, se non superiore. Se questa strategia sia utile alla concettualizzazione è tuttavia la questione a cui si cercherà qui, non di dare risposta, ma di dare un contributo attraverso un caso di studio: l'esperienza di Flipped Classroom su una prima superiore, scuola secondaria di secondo grado, di un istituto tecnico, esperienza realizzata nell'arco di un quadrimestre: un'esperienza, nel complesso, contraddittoria, almeno nei suoi esiti.

mercoledì 22 giugno 2016

Hugh Liebert, Alexander the Great and the History of Globalization

Con il saggio Alexander the Great and the History of Globalization, pubblicato su The Review of Politics, Vol. 73, No. 4 (FALL 2011), pp. 533-560, Cambridge University Press,  Hugh Liebert conduce il lettore attraverso un'attenta disamina dei diversi possibili concetti di globalizzazione, non per forza in contrasto gli uni con gli altri, mettendo in relazione la globalizzazione moderna con quella di epoca ellenistica e con la figura di Alessandro Magno.
In particolare nel saggio viene messo in luce come l'aspetto economico, oggi come ieri, sia solo uno dei parametri attraverso cui possiamo giudicare i fenomeni complessi che riduciamo al nome di globalizzazione; oltre a questa accezione abbiamo la globalizzazione dei valori (si pensi alla diffusione dei diritti umani) e la globalizzazione fondata sull'orgoglio umano, ovvero il desiderio di autoaffermazione e di diffusione della propria identità. In particolare, quest'ultima accezione è quella che spiega, in seno alla globalizzazione, il riaffiorare di forme di nazionalismo o integralismo.
Secondo Liebert tuttavia, accanto a queste accezioni più note e diffuse, dovremmo contemplarne un'altra, quella per cui la globalizzazione si legherebbe ad un'identità personale (e collettiva), intermedia e indeterminata. A sostegno di questa tesi l'autore cita la Vita di Alessandro scritta da Plutarco. Dalla lettura dell'opera emerge il ritratto di un personaggio, Alessandro, fiero della propria origine macedone e regale fino al momento della conoscenza con Aristotele. La conoscenza con il filosofo di Stagira mette in discussione le certezze di Alessandro, che sembra, da questo momento, agire per accreditarsi come degno dei Greci, per cui prova profonda ammirazione. L'azione globalizzante di Alessandro partirebbe quindi da un'identità indeterminata in cerca di determinazione.
Qualcosa di simile accade, nuovamente ad Alessandro, dopo la conquista della Persia, quando nuovamente, giunto alla conoscenza di una civiltà molto diversa dalla sua e da ogni suo sospetto, Alessandro cerca di accreditarsi come degno di questa nuova cultura, assumendone caratteristiche, modi, temi, in un processo sincretistico che troverà un esito solo nella morte del re.
Quello che rimane dell'opera di Alessandro, più che la memoria delle sue battaglie, sono le conseguenze della sua opera globalizzante: lo sviluppo tecnologico d'epoca ellenistica, la nascita di nuovi mercati e di nuove tratte commerciali lungo il Mediterraneo e non solo, la diffusione della lingua e della cultura greca fino ai confini della Cina. Esiti, tutti, ancora oggi alla base della moderna cultura europea.

The Pitt, R. Scott Gemmill

The Pitt, ideata da R. Scott Gemmill, è una serie TV messa in onda su HBO e prodotta da Warner Bros, con protagonista Noah Wyle....