domenica 29 agosto 2010

Sushi testato e approvato, tanto (della serie, ho un bambino in grembo per quanto riso ho mangiato)

venerdì 27 agosto 2010

bisogno di riflettere, su tante, troppe cose
Da ascoltare, assolutamente. Dredg - Matroshka
http://ping.fm/8U9SZ
Ripensando a tutte le volte in cui qualcuno mi ha mentito, poca voglia di credere in qualcosa o qualcuno
Sciopero della fame anche in Campania contro i 7.000 tagli nella scuola http://ping.fm/hjFPP
Il sindacato ANIEF risponde allo sciopero della fame dei tre precari di Palermo, lanciando una campagna per la stab... http://ping.fm/VL2wn
Gelmini dichiara di rispettare le sentenze ma non nella scuola http://ping.fm/40EBn
Perché chiediamo tanto alla scuola e a chi insegna riconosciamo poco http://ping.fm/zKhU8
I ragazzi non hanno più voglia di studiare http://ping.fm/SjTyi
Governo dà picche ai precari siciliani, ma non ai piemontesi http://ping.fm/9ltKP
LA PROTESTA ARRIVA A ROMA http://ping.fm/ECmsM
L'attualità di Cicerone, il difensore della «res publica» http://ping.fm/OHWDw
Licei, il classico non piace più crollano le iscrizioni alle prime http://ping.fm/9xgFI
Sette milioni di sfollati in Pakistan "Bilancio destinato ad aumentare" http://ping.fm/ZAiq0
"I rom vittime di un olocausto La Chiesa difende i diritti umani" http://ping.fm/5WGHn
Voglia di trovare le spiegazioni delle cose in un mondo irrazionale

giovedì 26 agosto 2010

martedì 24 agosto 2010

Chiedimi se sono felice - Samuele Bersani

Samuele Bersani - Senza Titoli

Giudizi Universali - Samuele Bersani

Gelmini da Cortina non vede Palermo, però.... http://ping.fm/S01fo
Precari della scuola siciliana. Giovedì l'incontro decisivo - Libero-News.it http://ping.fm/llZIC

Il concetto di Ubuntu (Wikipedia)

Ecco alcune interpretazioni del senso di Ubuntu:

« Io sono perché noi siamo »
« Io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti »
« Umanità verso gli altri »
Una definizione popolarmente accettata è anche, « la credenza in un legame universale di scambio che unisce l'intera umanità »[1].

Si può tradurre Ubuntu (non senza perdita di parte del significato) con Umanità, nel senso di qualità umana. Cercando di tradurre la parola, bisogna infine tenere presente che nel senso di Ubuntu trova spazio anche la dimensione religiosa di un legame tra tutti gli esseri umani.
http://ping.fm/jB7LX
:(
Scrutando fra offerte di lavoro e master
http://ping.fm/WvTlh

sabato 21 agosto 2010

Domani, a sorpresa, ancora a sciacquariarsi a mare
Tucidide, Polibio, Giulio Cesare la guerra narrata dai guerrieri http://ping.fm/TGORc
Linux: Canonical pubblica Ubuntu 10.04.1 LTS http://ping.fm/S7ZIQ
Veritometro: Ignazio La Russa, le elezioni anticipate e il Presidente della Repubblica http://ping.fm/gZXQm
Veritometro: Stracquadanio, il presidenzialismo e le democrazie occidentali http://ping.fm/xTyOb
Fisco. Una legge ad personam favorisce la Mondadori di Marina Berlusconi http://ping.fm/GkBgl
Veritometro: Bossi, la secessione e lo statuto della Lega Nord http://ping.fm/UoTO0

lunedì 16 agosto 2010

martedì 10 agosto 2010

A fine agosto il decreto sul nuovo sistema di reclutamento? Si rischia un nuovo precarificio

A fine agosto il decreto sul nuovo sistema di reclutamento? Si rischia un nuovo precarificio: "

A quanto pare è possibile. Probabilmente la parola d'ordine è fare in fretta, data la burrasca Fini che si è abbattuta sulla maggioranza. A farla da padrone saranno i concorsi, ma con quali modalità? I "vecchi" precari che fine faranno? Giulia Boffa ha posto alcune domande a Max Bruschi, consigliere del Ministro Gelmini.


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Scuola, ecco i numeri delle assunzioni "Solo un terzo dei posti, precari a secco"

Scuola, ecco i numeri delle assunzioni "Solo un terzo dei posti, precari a secco": "IL CASO
Scuola, ecco i numeri delle assunzioni 'Solo un terzo dei posti, precari a secco'
Le immisioni annunciate dalla Gelmini sono pochissime rispeto alle cattedre vacanti. In tutta la scuola elementare, ad esempio,  solo 790 nuovi assunti a fronte di decine di migliaia in lista d'attesa. Sindacati divisi sulle nuove misure annunciate di SALVO INTRAVAIA

(15:56 09/08/2010)


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Più promossi e stessi diplomati il Ministero "smentisce" il rigore

Più promossi e stessi diplomati il Ministero "smentisce" il rigore: "IL DOCUMENTO
Più promossi e stessi diplomati il Ministero 'smentisce' il rigore
Resi noti i dati ufficiali dell'anno scolastico: contraddicono gli annunci dell'ultimo mese. Hanno superato al maturitá il 92,4%, lo scorso anno furono il 92,5. Nelle superiori i bocciati scendono dell'uno per cento. Aumentano i 'cervelloni' con la polemica della Gelmini
di SALVO INTRAVAIA

(19:23 09/08/2010)


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Nazionale, "oriundi" e Lega Nord: un'emblematica polemica agostana

Nazionale, "oriundi" e Lega Nord: un'emblematica polemica agostana: "



Di agosto di solito, il parlamento chiude, gli italiani partono in vacanza e l’informazione politica si fa rarefatta. E’ per questo motivo che in questo periodo la Lega - che non dispone direttamente di media importanti - ne approfitta per lanciare dichiarazioni ad effetto, ancora più fragorose nel bel mezzo del “vuoto di informazione” estivo.


Lo scopo è molto semplice: attirare l’attenzione dei (potenziali) elettori su di sè, coltivando la propria immagine di partito “fuori dagli schemi” che “parla come mangia”. Nell’agosto 2009 ad esempio, anche su polisblog, si discuteva di proposte brillanti come il divieto del burkini e l’annullamento delle celebrazioni dell’unità d’Italia.


Anche l’appena cominciato agosto 2010 sembra preannunciarsi scoppiettante sul fronte padano, a giudicare dalle dichiarazioni polemiche del deputato leghista Davide Cavallotto contro la convocazione in nazionale del neo-cittadino italiano Amauri, di cui ha parlato anche calcioblog.




“Evidentemente non è bastata la figuraccia rimediata all’ultimo Mondiale per dare una vera svolta al movimento calcistico italiano: prima erano quattro vecchietti, adesso a ridicolizzare la Nazionale ci penseranno gli oriundi”


A prima vista, la ricorrente polemica sugli “oriundi” (a rigore: chi “è originario di un paese ma vive in un altro“) sembra essere fondata sul nulla: chi, come Amauri, ottiene la cittadinanza italiana dopo anni di residenza e lavoro in Italia, ha facoltà di giocare in nazionale. Non esistono molte altre possibilità.


Tanto più ridicolo il fatto che nella controversia venga spesso tirato in mezzo anche Balotelli, che è nato e cresciuto in Italia, parla con accento bresciano e non ha ottenuto la cittadinanza prima del 2008 solo perchè il suo affido non era stato convertito in adozione.


In realtà tutta questa confusione è molto interessante, in quanto rivela quanto la cittadinanza italiana (il suo significato, come ottenerla) rimanga un tema assolutamente non dibattuto con chiarezza nel nostro paese.


In generale, esistono due modelli per l’acquisto della cittadinanza: attraverso lo ius sanguinis (per il fatto di essere nati da un genitore in possesso della cittadinanza) o attraverso lo ius soli (per il fatto di essere nato sul territorio dello stato).


In Italia, come in tutti i paesi europei tranne la Francia, prevale il diritto di sangue. Tuttavia, se si è nati nel nostro paese, vi si è risieduto a lungo (almeno 10 anni) o si è sposato un cittadino italiano, è possibile fare domanda per ottenere la cittadinanza - anche se non vi è la certezza di ottenerla.


Con l’aumento dell’immigrazione nel nostro paese, questo sistema è sempre più sotto pressione: c’è chi, come il PD e i finiani, ha proposto la riduzione dei termini per l’ottenimento della cittadinanza da 10 a 5 anni, e a posto il problema di quella “seconda generazione” di giovani nati in Italia che rischiano di ritrovarsi stranieri (e magari clandestini) al compimento della maggiore età.


Gli italiani d’altra parte, stando ai sondaggi, sembrano piuttosto ben disposti verso la possibilità di dare agli stranieri gli stessi diritti di partecipazione politica dei cittadini e il voto alle amministrative.


Insomma, la questione meriterebbe un dibattito approfondito, in cui tutti le argomentazioni, i pro e i contro e i dati disponibili venissero messi sul tavolo per discutere i pro e i contro delle varie soluzioni possibili e, soprattutto, quale futuro si immagina per il nostro paese.


Peccato invece che la questione venga considerata da PdL e Lega assolutamente tabù, e quasi indegna di venire nominata. Salvo poi essere tirata fuori in maniera obliqua per le solite polemiche agostane, all’incrocio tra calcio, politica e colpi di caldo.


Foto | Flickr.



Nazionale, 'oriundi' e Lega Nord: un'emblematica polemica agostana é stato pubblicato su polisblog alle 10:00 di martedì 10 agosto 2010.




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Immigrazione e sicurezza tornano sull'agenda politica? Ecco perchè il PD dovrebbe preoccuparsi

Immigrazione e sicurezza tornano sull'agenda politica? Ecco perchè il PD dovrebbe preoccuparsi: "



Sembra proprio che il binomio immigrazione-sicurezza, dopo mesi di assenza dal dibattito politico, stia per fare la sua rentrée in grande stile. Le ragioni ho cercato di spiegarle in un post ieri, ma si possono riassumere in due parole: perchè fa comodo a PdL e Lega, in vista di possibili elezioni anticipate.


Chi sembra non essersene accorto è l’opposizione: la quale, invece di scongiurare uno scontro politico su un terreno che è tradizionalmente favorevole ai suoi avversari, pare aver scelto una linea politicamente suicida.


Basta osservare il modo in cui esponenti di Pd e IdV si sono affrettati a commentare la notizia che gli sbarchi a Lampedusa avrebbero da qualche tempo ripreso consistenza.




Vale la pena di citare per esteso, a questo proposito, il comunicato stampa dei responsabili Informazione e Comunicazione del PD:


“Continuano ad arrivare centinaia di immigrati in Italia, 350 ne sarebbero sbarcati sulle coste siciliane solo nell’ultimo mese, ma su questi sbarchi è calato un silenzio colpevole: pochissimi media, pochissimi telegiornali ne parlano e nessuna immagine di disperazione viene più mostrata da mesi.Come affermano oggi su Repubblica il procuratore e il questore di Agrigento, il traffico verrebbe ora gestito da bande ben organizzate che riescono ad eludere i controlli. Un vero e proprio salto di qualità rispetto agli anni passati nell’organizzazione delle carrette del mare. C’è addirittura il rischio che riescano a entrare nel silenzio totale anche soggetti pericolosi. Evidentemente la questione degli sbarchi di clandestini non è stata, nonostante i roboanti annunci del governo, purtroppo risolta come il mutismo di alcuni media lascerebbe invece immaginare. E oscurare la realtà non aiuta di certo a risolvere il problema come oggi sembra ammettere il ministro della difesa La Russa che chiede (a chi? a se stesso? al governo?) norme più dure contro l’immigrazione dimenticando di dire che da sette anni negli ultimi nove governa la destra. Almeno ammetta il fallimento della sua maggioranza nelle politiche di integrazione.”


Per comprendere perchè la linea espressa da questo comunicato difficilmente porterà il PD a guadagnare nuovi elettori (o a fermare l’emorragia dei propri consensi), è necessario fare un passo indietro, e considerare il modo in cui la questione dell’immigrazione è stata formulata dal centrodestra in Italia negli ultimi anni.


Alla base di questa concezione, stanno una serie di semplici equazioni, che semplificano drasticamente il problema e lo rendono immediatamente comprensibile ai più: 1) immigrazione = male 2) immigrazione = immigrazione clandestina 3) immigrazione (clandestina) = criminalità 4) immigrazione clandestina = sbarchi via mare


Se si considera l’ultima equazione, ci si rende conto che si ha a che fare con un caso estremo e perverso di mediatizzazione della politica; infatti, come afferma un articolo de lavoce.info di qualche tempo fa:


Secondo le ricerche e le stime disponibili, gli arrivi via mare non rappresentano più del 10-12 per cento dell’immigrazione irregolare dall’Africa verso l’Italia. Un’altra componente entra con documenti contraffatti, oppure nascosta su mezzi di trasporto terrestri. Tuttavia, La maggioranza tuttavia, intorno al 75 per cento probabilmente, arriva in un modo molto più semplice e meno rischioso: con un regolare visto turistico, che a un certo momento scade, trasformando il turista in immigrato irregolare. Magari perché ha trovato un lavoro. Conviene ricordare che gli sbarcati nel 2008 sono stati circa 30mila, mentre la stima del totale dell’immigrazione irregolare si aggirano sul milione di persone


Perchè quindi gli sbarchi catalizzano tutta questa attenzione? Semplice, perchè - a differenza degli arrivi con visto turistico - si prestano in maniera eccellente ad essere mediatizzati: con vivide immagine di uomini e donne stipati sulle barche, e il contorno tragico delle storie di chi è perito nella traversata.


I politici, dunque, trovano conveniente concentrarsi sull’immigrazione via mare, perchè pensano che se riusciranno a fermarla, daranno agli elettori / telespettatori l’impressione di aver risolto il “problema” immigrazione in toto. Questo, in estrema sintesi, è quanto ha fatto (o cercato di fare) il centrodestra in questi primi due anni di legislatura.


E il PD? Senza mai avere il coraggio di dirlo ad alta voce, ha accettato una per una tutte le equazioni di cui sopra, e spera di poter sfidare il governo sul tema immigrazione senza neanche provare a modificare la formulazione del problema.


Potrebbe infatti, il partito di Pierluigi Bersani, provare a far notare che la questione è ben più ampia degli sbarchi, e che il governo cerca in tutti i modi di dare l’impressione di risolvere il problema, senza in realtà volerlo affrontare in tutta la sua complessità.


Nulla di tutto ciò: come già avvenuto nel caso dei manifesti elettorali copiati dalla Lega in Lombardia, o di quelli anti-immigrati nelle Marche, il PD sembra accettare in toto la “definizione della situazione” e gli obiettivi stabiliti dai suoi avversari, limitandosi soltanto a contestarne il mancato raggiungimento.


Il problema è che gli elettori, proprio come tutti noi, preferiscono gli originali alle cover band. E non si lasciano convincere da chi, in mancanza di idee proprie, promette loro di realizzare con maggiore efficacia quelle degli altri.



Immigrazione e sicurezza tornano sull'agenda politica? Ecco perchè il PD dovrebbe preoccuparsi é stato pubblicato su polisblog alle 08:00 di martedì 10 agosto 2010.




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E' in arrivo il "dottor" ... Umberto Bossi

E' in arrivo il "dottor" ... Umberto Bossi: "

Se ne sentiva davvero la mancanza. Con il Governo senza più maggioranza in Parlamento e con il Paese sull’orlo del precipizio, Mariastella Gelmini tira fuori dal cilindro il coniglio verace e ringhioso.


Il languido ministro in gonnella sponsorizza una laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione a … Umberto Bossi. Quando si dice il governo del fare.


Forse il Senatur si merita il titolo di “dottore” perché la sua comunicazione del “dito medio” alzato fa pari con le famose (?!) corna del Cavaliere. Bel governo, bel Paese. Si fa per dire.


Quello delle lauree ad honorem è oramai uno spettacolo avvilente. Il riconoscimento della “chiara fama” è diventato il gesto di sottomissione di certe realtà accademiche al potere o agli stimoli del marketing (per gli esperti in materia anche la cultura va considerata come un qualunque prodotto).


Vi ricordate il Dottor Vasco Rossi e il “The doctor” Valentino Rossi?


I dottori veri sono poi costretti ad emigrare? Chissenefrega! A quando la laurea al “trota” Bossi Jr?





E' in arrivo il 'dottor' ... Umberto Bossi é stato pubblicato su polisblog alle 16:24 di giovedì 05 agosto 2010.




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mercoledì 4 agosto 2010

Claudio Magris Microcosmi



"Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, d'isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee traccia l'immagine del suo volto"
Jorge Luis Borges

Microcosmi, l'ultimo lavoro di Claudio Magris, fissa l'attenzione su particolari di singole vite, vite di personaggi noti e celebrati, così come di persone "qualunque", e su luoghi che o la natura (la laguna, la collina...) o gli uomini (il Caffè) o le vicende della storia hanno caricato di significato.
Elemento che attraversa queste pagine è il rapporto col paesaggio, Trieste, il Friuli, l'Adriatico, e il tempo che passa lasciando le sue tracce.
L'attenzione per il particolare che sembra caratterizzare quest'opera di Magris, significa anche uno sguardo attento alla cavità di un albero, al colore del bosco e del mare, ai corrugamenti della montagna "come pieghe su un viso scavato". Rughe, solchi, tracce, lasciate dal tempo nella natura, ma anche appunto sui volti, negli occhi degli uomini e nelle loro coscienze.
Il ripercorrere il passato di un uomo, non è semplice memoria, è sentire ciò che è stato, ben presente, disegnato sui volti e nella voce di ciascuno, "perché i mutamenti, anche quelli del mare e della terra, sono visibili e si consumano sotto gli occhi".
Altro tema che attraversa il libro è quello della "frontiera". Frontiere reali e fittizie, che gli uomini, come in un gioco, nel corso della storia, hanno spostato, annullato, inventato; popoli che via via si sono trovati ad essere italiani, austriaci, jugoslavi, croati, sloveni. Senza ironia, quasi con paterna pietà, per questa infantile, ma tragica volontà di definire identità sempre negate, Magris mostra una folla di personaggi, dalle storie diverse, attori di un piccolo palcoscenico di provincia o protagonisti di eventi che si potrebbero definire "storici", tutti ugualmente parte di un'area, di un bacino culturale, figli di una terra languida e aspra, nelle sue diverse espressioni, così come quel dialetto o, se si vuole, quella lingua.
Figure di poeti, di scrittori, più o meno illustri, popolano questo "microcosmo": l'amore per la parola, parola come forma di ordine mentale, quasi cosmico, come strumento di definizione del reale e del mistero della vita e dell'anima.
Infine un narratore che guida attraverso questa storia/geografia dell'anima, talvolta rivelato, altre sottinteso.
Eppure questa presenza nascosta dà coerenza alle pagine dedicate a Torino, luogo che avrebbe potuto essere quello di "un'Italia civile ed emancipata, soprattutto grazie al proletariato industriale e a una classe liberale aperta al progresso", per riprendere la citazione di Gobetti riportata nel volume.
Malinconia di quello che avrebbe potuto essere e non è stato, ma anche sofferta accettazione del presente: una chiave di lettura che il narratore/guida dà al lettore.
Così come "è inevitabile dimenticarsi d'essere stati dèi", e il tempo rende giustizia (o ingiustizia) alla gloria terrena, però è possibile trarre il senso e il giudizio sugli uomini e sulla storia da questa frase, riferita alla timida moglie dell'"eroe di Canidole": "Ma forse la corona più vera posava, nascosta, sul capo della donna senza nome e senza storia, perché il peso che lei aveva portato era più duro della caccia di un esercito e la gentilezza che il suo volto aveva saputo conservare era una regalità ancora più alta di quella di Paolo, l'eroe di Canidole".

Microcosmi di Claudio Magris
pag. 275, Lit. 29.000 - Edizioni Garzanti (Narratori moderni)

(Da http://www.wuz.it/archivio/cafeletterario.it/004/cafelib.htm)

lunedì 2 agosto 2010

CBM RULEZ!: Il Fuoco di Sant'Antonio

CBM RULEZ!: Il Fuoco di Sant'Antonio: "A Misterbianco si svolge, come ogni tre anni, la festa grande del patrono Sant'Antonio Abate. Con tutto il rispetto, a me non frega nulla ..."

The Pitt, R. Scott Gemmill

The Pitt, ideata da R. Scott Gemmill, è una serie TV messa in onda su HBO e prodotta da Warner Bros, con protagonista Noah Wyle....